Due dosi del vaccino anti Covid-19 di Pfizer o AstraZeneca sono quasi altrettanto efficaci contro la variante Delta del coronavirus quanto lo sono contro la variante Alfa precedentemente dominante. Lo sostiene un nuovo studio.

Da settimane si sa che i vaccini attualmente in somministrazione sono efficaci contro la variante delta, dominante in tutto il mondo. Lo studio, però, ha ribadito che una sola dose non è sufficiente per avere una protezione elevata.

Lo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha confermato i risultati principali forniti dal Public Health England (PHE) a maggio sull’efficacia dei vaccini anti Covid-19 realizzati da Pfizer-BioNTech e Oxford-AstraZeneca, sulla base di dati del mondo reale.

Due dosi di vaccino AstraZeneca sono efficaci al 67% contro la variante Delta rispetto al 60% originariamente riportato, e per il 74,5% contro la variante alfa (quella britannica)  rispetto a una stima originale del 66%.

«Sono state notate soltanto differenze modeste nell’efficacia del vaccino con la variante Delta rispetto alla variante Alfa dopo la ricezione di due dosi di vaccino», hanno dichiarato i ricercatori del PHE nello studio.

I dati provenienti da Israele hanno stimato una minore efficacia del vaccino di Pfizer contro la malattia sintomatica, sebbene la protezione contro la malattia grave resti elevata.

PHE, inoltre, ha affermato di recente che una prima dose di entrambi i vaccini è efficace per circa il 33% contro la malattia sintomatica della variante Delta.

Lo studio completo, pubblicato mercoledì, ha rilevato che una dose del vaccino di Pfizer è efficace al 36% e una dose del vaccino di AstraZeneca è efficace per circa il 30%.

«La nostra scoperta dell’efficacia ridotta dopo la prima dose sostiene gli sforzi per massimizzare la somministrazione della doppia dose del vaccino tra i gruppi vulnerabili nel contesto della circolazione della variante Delta», hanno affermato gli autori dello studio.

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