La variante inglese del coronavirus sta creando ansia e preoccupazione e l’Italia, così come altri Paesi, ha bloccato i voli da e per il Regno Unito.
A tal proposito, Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, in un’intervista rilasciata a Domani, ha affermato: «Bloccare i voli dalla Gran Bretagna è una decisione che mi lascia perplesso. È come chiudere la stalla quando i buoi sono scappati».
Per l’infettivologo la variante britannica del Covid-19 «circola già da settembre in tutta Europa» e su questo è d’accordo con quanto detto da Walter Ricciardi, consulente del ministro Roberto Speranza, in un’intervista a Il Messaggero.
Il fatto che il nuovo coronavirus sia molto contagioso, secondo Galli, «non deve farci cadere nella depressione, anche perché ci sono buone probabilità che la profilassi in arrivo proteggerà anche contro il ceppo inglese. Alcuni dati preliminari fanno ipotizzare che la variante inglese non sia più pericolosa e letale, ma che si diffonda più rapidamente. Questo preoccupa per la tenuta dei sistemi sanitari, ma la capacità del nostro corpo di rispondere all’infezione dovrebbe invece essere la stessa rispetto a quella provocata dal’vecchio’ coronavirus. Non sappiamo ancora se questa trasformazione sia davvero influente ai fini della efficacia dei vaccini scoperti finora, che, probabilmente, funzioneranno anche contro la variante britannica».
Infine, Galli ha detto: «È la prima volta che l’uomo inventa un vaccino per un coronavirus che ha fatto un salto di specie sull’uomo. Credo che le case farmaceutiche potranno adeguare le loro piattaforme al nuovo ceppo. Quelle già utilizzate per la ricerca e la produzione pensata per la variante che conosciamo già. Si perderebbe qualche mese. Speriamo non sia necessario».
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