La variante Omicron del coronavirus potrebbe essere più contagiosa ma meno grave. Ci vogliono, però, ancora alcune settimane per un pronunciamento definitivo.

I ricercatori del Medical Research Council del Sudafrica hanno pubblicato una prima parziale sintesi rilevando “l’assenza di un aumento significativo dei decessi ospedalieri in relazione al drammatico aumento del tasso di casi per la provincia di Gauteng nel suo insieme”. Ciò potrebbe essere dovuto – hanno avvertito – “al consueto ritardo tra casi e decessi. La tendenza diventerà più chiara nelle prossime settimane”.

“Tassi più elevati di trasmissione”

“L’elevata percentuale di pazienti adulti COVID – si legge nella ricerca puibblicata i primi di dicembre – e l’aumento del numero di ricoveri positivi per SARS-CoV-2 tra i bambini di età compresa tra 0 e 9 anni possono riflettere tassi più elevati di trasmissione rispetto alle precedenti varianti che non si traducono in tassi di ospedalizzazioni più elevati per un diagnosi primaria di COVID-19. È necessario più tempo per rispondere in modo esauriente alle domande sulla gravità del COVID-19 causato dalla nuova variante Omicron”.

Fauci: “Quasi certamente Omicron non più grave di Delta”

Lo scienziato americano Anthony Fauci ha affermato che ci vorranno settimane per giudicare la gravità della nuova variante Omicron del Covid-19, ma che le prime indicazioni suggeriscono che non sia peggiore dei ceppi precedenti.

Intervistato dall’AFP, il consigliere medico capo del presidente Usa Joe Biden, ha spiegato che la nuova variante è “chiaramente altamente trasmissibile”, molto probabilmente più della Delta, l’attuale ceppo globale dominante. E i dati epidemiologici accumulati in tutto il mondo per Fauci indicano anche che le reinfezioni sono più alte con Omicron.

Fauci ha anche affermato che “quasi certamente non è più grave della Delta”; “c’è qualche suggerimento che potrebbe anche essere meno grave, perché quando si guarda ai dati che vengono dal Sudafrica – ha detto – il rapporto tra il numero di infezioni e il numero di ricoveri sembra essere inferiore a quello con la Delta”.

Articoli correlati