Non accenna a diminuire l’ondata di calore in Sicilia. Anche per la giornata di domani, mercoledì 6 luglio, l’isola sarà assediata dal caldo afoso.
Bollino rosso a Palermo, Catania e Messina
Sarà l’ennesima giornata da bollino rosso nelle tre città metropolitane dell’isola prese a campione per queste rivelazioni. Lo si legge nell‘avviso 134 della protezione civile regionale sulle ondate di calore e rischio incendi.
A Palermo sono previsti 35 gradi di temperatura massima percepita. A Catania e Messina 37. Ancora disagi per tutta la popolazione. Le raccomandazioni rimangono le stesse: evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata (dalle 12 alle 18) e bere molta acqua.
La situazione non sembra cambiare neppure per giovedì 7 luglio. Ancora bollino rosso con 35 gradi percepiti nel capoluogo siciliano, 36 in quello etneo, 37 nella città dello Stretto. La Sicilia, dunque, rimane ancora sotto la canicola.
Rischio incendi alto in quattro province
Rimane elevato il rischio incendi in quattro province. Pericolosità alta e livello d’attenzione massima nell’Agrigentino, Nisseno, Ennese e Palermitano.
Nelle altre cinque province pericolosità media e livello di preallerta arancione.
Da giovedì arriva anticiclone delle Azzorre
In arrivo da giovedì temporali e temperature più fresche: secondo le previsioni di Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, l’anticiclone africano Caronte subirà una vera e propria debacle a causa dell’avanzamento dell’anticiclone delle Azzorre, da tempo assente sulla scena italiana.
L’avanzata dell’alta pressione delle Azzorre verso il Vecchio Continente favorirà la discesa di aria fresca dal Nord Europa che in Italia entrerà dalla Porta della Bora (Alpi Giulie) per poi espandersi su tutto il Paese. L’aria fresca, in contrasto con il clima bollente di questi ultimi giorni, scatenerà un’autentica ondata di temporali e grandine che sconquasseranno il tempo, dapprima sul Triveneto poi su quasi tutto il Centro-Sud. I temporali potranno risultare violenti generando in alcuni casi trombe marine e anche tornado sulla terraferma.
La grandine potrà manifestarsi con chicchi di grosse dimensioni, risultando quindi potenzialmente distruttiva. Si stima che rispetto a questi giorni di gran caldo il crollo termico possa attestarsi intorno ai 15 gradi, addirittura anche 20 gradi in Puglia. Le regioni che risentiranno maggiormente del tracollo termico saranno Marche, Abruzzo, Molise e Puglia dove di giorno non si salirà oltre i 25/26°C. Sul resto d’Italia i venti freschi più secchi faranno sì calare le temperature, ma solo di 3/6°C rendendo il caldo decisamente più sopportabile e di certo non afoso.
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