Scendono lievemente le temperature in Sicilia ma rimane l’afa che non molla la presa. Non calano di intensità le ondate di calore nelle tre città metropolitane dell’isola che anche per domani, giovedì 30 giugno, saranno interessate dal bollino rosso.

Questo significa particolari disagi per le fasce a rischio della popolazione, soprattutto per gli anziani e per i più piccoli. Raccomandato non esporsi al sole nelle ore centrali della giornata e bere molto.

Bollino rosso a Palermo, Catania e Messina

L’avviso odierno della protezione civile regionale, il 128, relativo proprio alle ondate di calore ed all’allerta incendi, indica che a Palermo, Catania e Messina continuerà l’afa da bollino rosso. Pe la terza rivelazione consecutiva.

Nel capoluogo siciliano ed in quello etneo sono previsti 36 gradi percepiti, nella città dello Stretto, invece, i gradi percepiti saranno 37.

Venerdì 1 luglio, invece, è previsto un innalzamento delle temperature percepite. Palermo sarà la città più calda delle tre prese in campione con 39 gradi; 37 a Messina, 36 a Catania.

Rischio incendi alto ad Enna

Per domani, la stessa nota della protezione civile siciliana indica il rischio incendi alto nella provincia di Enna. Pericolosità media e preallerta arancione nelle altre otto province dell’isola.

Afa non arretra, ancora domani 19 città da bollino rosso

L’Afa non arretra e per la terza giornata consecutiva le città da bollino rosso saranno 19, sulle 27 considerate nella rilevazione del ministero della Salute sulle ondate di calore.

Il bollino rosso, che corrisponde al livello più alto (3) dell’allerta caldo, riguarderà anche domani soprattutto le 10 città dell’Italia centrale in rosso da almeno due giorni: Ancona, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Viterbo.
Ancora otto le città in rosso nel Sud e nelle isole: Bari, Cagliari, Campobasso, Catania, Messina, Napoli, Palermo e Reggio Calabria.

A Nord, Bologna è invece l’unica città con il bollino rosso. Per domani si prevede inoltre che aumenteranno da quattro a sei le città con il bollino arancione, che corrisponde al livello di allerta 2.

Il nuovo livello di allerta delle ondate di calore dovrebbe infatti scattare domani a Milano e Venezia; resta confermato in altre quattro città settentrionali: Bolzano, Brescia, Trieste e Verona. Si trovano a Nord anche le due uniche città ancora in giallo. Genova e Torino.

Le ondate di calore, rileva il ministero della Salute sul suo sito, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche, osserva il kmnistero, “possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione”.

 

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