La canicola in Sicilia non accenna a mitigarsi. Anzi. Nelle prossime ore è atteso un ulteriore aumento delle temperature dopo la breve “pausa” (si fa per dire) di questa giornata. Previste temperature ancora una volta vicine ai 40 gradi nell’isola.

Bollino rosso a Palermo, Catania e Messina

Ma è l’afa a continuare ad essere protagonista con le sue ondate di calore. Ed anche per domani, venerdì 1 luglio, Palermo, Catania e Messina saranno interessate da ondate di calore da bollino rosso.

Per la quarta rivelazione consecutiva le tre città siciliane a campione saranno letteralmente investite da intensissime ondate di calore. Lo indica l’avviso odierno della protezione civile regionale, il numero 129. Vengono indicati 39 gradi percepiti a Palermo, 37 a Messina e 36 a Catania.

La tendenza per sabato 2 luglio non sembra invertirsi. Nella nota si legge che nel capoluogo della regione ed in quello etneo ci saranno 38 gradi mentre nella città dello Stretto 37. I valori si intendo sempre percepiti. E sarà ancora bollino rosso.

Rischio incendi alto nel Nisseno

Lo stesso avviso riferisce anche del rischio incendi in Sicilia. La pericolosità alta ed il massimo livello di allerta sono state associate alla provincia Nissena. Nelle altre otto province della Sicilia viene segnalata una pericolosità media ed un livello di preallerta arancione.

Sabato in Italia previsto caldo record, 22 città da bollino rosso

La stessa tendenza si dovrebbe avvertire nel resto d’Italia. Sono infatti 22 i centri urbani (un numero mai raggiunto quest’anno) previsti con il bollino rosso, che indica il massimo rischio caldo per tutta la popolazione, non solo per le fasce a rischio. Oltre alle tre città siciliane troviamo Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo. Oggi e domani i bollini rossi sono 19 (Bolzano, Brescia e Trieste sono ancora arancioni). Questo quanto emerge dal bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute.

Le ondate di calore, rileva il ministero sul suo sito, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche, osserva il ministero, “possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione”.

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