Aggredito Pm a Palermo – Urla e spintoni dopo la sentenza di condanna con i familiari degli imputati che ‘apostrofano’ la pubblica accusa con epiteti tradizionalmente destinati alle forze dell’ordine. Qualcuno vede perfino un pugno in faccia e parla di rissa.

Si dice sgomenta per quanto accaduto all’interno del tribunale di Palermo l’Associazione nazionale magistrati che da forza alla versione della ‘violenta aggressione fisica’ subita dal pm della Procura Maurizio Bonaccorso “per mano dei parenti di due imputati di omicidio, alla lettura della sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Assise, costretta in seguito per ore a rimanere chiusa in camera di consiglio e scortata all’esterno dalle forze dell’ordine”.

In una nota diffusa questa mattina l’Anm, “nel registrare l’ennesimo atto di violenza contro la magistratura all’interno delle aule di giustizia”, esprime solidarietà e “sentita vicinanza ai colleghi vittime di una gravissima e inaccettabile azione criminale e condanna con fermezza questo vile attacco all’autorita’ giudiziaria”.

Manifesta, inoltre, “forte preoccupazione per le inadeguate e insufficienti misure di sicurezza presenti negli uffici giudiziari” del Paese e invita le autorità competenti a “intervenire con urgenza per assicurare idonei presidi nei Palazzi di giustizia affinché venga garantito il normale e corretto esercizio della giurisdizione, oltre che l’incolumità dei magistrati e di tutti gli operatori che quotidianamente sono impegnati per la tutela della legalità”.

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