Un importantissimo gesto di solidarietà per aiutare le persone più fragili in questo periodo di emergenza sanitaria e sociale.
Unicredit ha effettuato una donazione a favore dell’Ail Palermo e Trapani per l’acquisto di un bus navetta, che è stato consegnato stamattina in piazza Verdi a Palermo.

Il servizio navetta dell’Ail

Il servizio navetta dell’Ail (Associazione italiana contro leucemia, linfomi e mieloma) è destinato prevalentemente ai malati anziani e soli di Palermo e Trapani, impossibilitati a raggiungere autonomamente gli ospedali per la chemioterapia e le periodiche visite di controllo. Modalità e tempistiche del servizio sono concordate preventivamente con le strutture ospedaliere per garantire il rispetto delle regole di distanziamento sociale, imposte dall’emergenza Covid19. Il servizio viene gestito dai volontari dell’Ail e si rivolge pertanto ai malati oncologici e ai loro familiari e accompagnatori.

La donazione di Unicredit

Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit spiega: “Unicredit è da sempre vicina ai territori in cui opera. Questo vale a maggior ragione in Sicilia in cui siamo la principale banca, la banca del territorio. Significa fornire un concreto sostegno alle necessità delle comunità che operano e vivono sul territorio. Questa donazione è stata possibile grazie ai fondi della Carta Etica. E’ una normale carta di credito con una particolarità, il due per mille di tutte le spese effettuate dai titolari va a rimpinguare un fondo che poi viene utilizzato dalla banca per queste iniziative di carattere sociale. Negli ultimi anni abbiamo finanziato oltre 170 onlus per un milione e 800mila euro complessivi, quindi abbiamo contribuito con un forte sostegno nei confronti delle comunità e del territorio”.

L’impegno dell’Ail a favore dei malati oncologici e degli anziani

Grande riconoscenza e un pizzico di commozione da parte di Pino Toro, Presidente dell’Ail Palermo e Trapani che commenta: “Questa navetta, per cui ringraziamo l’Unicredit per la generosità, servirà per aumentare proprio il nostro servizio navetta e di trasporto dei malati dalle loro abitazioni ai centri di cura. Quando diciamo malati ci riferiamo soprattutto alle persone anziane, sole, che in mancanza di questo servizio, addirittura, potrebbero anche rinunciare alle terapie. Voglio sottolineare che per tutto il lockdown, i nostri volontari non hanno lasciato i pazienti soli, hanno continuato il servizio e con questo ulteriore mezzo in più cercheremo di arrivare a più persone possibili”.

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