Si sbloccano i ristori per le oltre 600 imprese agricole siciliane colpite dall’alluvione del 2018 causata dal ciclone Vaia. Ne dà notizia la vicepresidente dell’Ars e deputata regionale di Attiva Sicilia, Angela Foti.
La nota del Dirigente regionale
Con una nota del dirigente generale del Dipartimento regionale all’Agricoltura, Dario Cartabellotta, è stato, infatti, comunicato che possono essere predisposte le liquidazioni per erogare i contributi. Inoltre, la stessa nota chiarisce che è possibile il cumulo per chi ha presentato domanda sia al Dipartimento regionale della Protezione civile che al Dipartimento regionale Agricoltura.
Nel 2018 un’alluvione colpì duramente la Sicilia Orientale: interessati fondi agricoli della piana di Catania e strade di collegamento. Ingenti i danni ai campi, forti le denunce della Coldiretti.
Foti: finalmente i ristori
“Finalmente gli imprenditori duramente colpiti da quell’evento calamitoso – afferma Foti – riceveranno dei contributi che permetteranno loro di recuperare parzialmente le spese sostenute per i danni subiti all’epoca. Ci siamo battuti tanto affinché agli agricoltori fossero riconosciuti questi ristori, ottenendo anche il superamento della richiesta di rinuncia ad uno dei due contributi e l’obbligo di rendicontazione del 100% dei danni col relativo addebito dell’Iva”.
Le interrogazioni all’Ars
“In questi anni abbiamo presentato interrogazioni all’Ars e promosso una risoluzione, accolta dall’assessore Scilla e approvata in Commissione Attività produttive, per portare avanti questa battaglia e per non lasciare soli gli agricoltori che, oltre ai danni dell’alluvione, avrebbero dovuto subire la beffa di ristori di gran lunga inferiori alle necessità accertate.
I ringraziamenti
“Ringraziamo i dipartimenti Agricoltura e Protezione civile per il lavoro svolto e auspichiamo che per i successivi ristori per calamità naturali prevalgano criteri semplici che rendano più rapida l’erogazione degli aiuti”.
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