Programmare i propri spostamenti in città attraverso i mezzi pubblici: questo è l’obiettivo di “Muoversi per Palermo“, app sviluppata dai tecnici della Sispi in collaborazione con Amat, azienda Partecipata che si occupa della gestione del trasporto pubblico in città. Un modo per rendere più capillare ed efficente il servizio dell’azienda di via Roccazzo, attraverso un tracciamento costante dei mezzi e un espletamento di alcuni servizi collaterali. App finanziata con i fondi del programma PON METRO Città di Palermo 14-20 e che sarà disponibile a partire dal 10 maggio.
L’app per geolocalizzare gli autobus Amat
A presentare il progetto questa mattina in Sala Giunta, a Palazzo delle Aquile, vi erano il neopresidente di Amat Giuseppe Mistretta, la neopresidente di Sispi Giovanna Gaballo, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e gli assessori comunali Maurizio Carta ed Antonella Tirrito. Con riguardo alle caratteristiche dell’app, il programma permetterà infatti, attraverso una geolocalizzazione costante dei mezzi, di verificare in tempo reale il percorso di ogni linea, l’itinerario e il tempo di percorrenza fra le varie fermate. Una rivoluzione tecnologica che va inoltre nella direzione di rendere più efficente un servizio che, per stessa ammissione della dirigenza di Amat, ad oggi fatica con riguardo agli spostamenti da e verso le periferie. L’applicativo adotta il formato standard “Google Transit Feed Specification”, consentendo così una facile integrazione con le più note applicazioni di mobilità quali Google Maps o Mappe di Apple.
Carta: “Primo tassello di rilancio di Amat”
“Quello che oggi presentiamo è il tassello digitale di una strategia complessiva di rilancio ed efficenza di Amat – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità Maurizio Carta -. Questa informazione digitale permetterà di avere quella mobilità come servizio, ovvero la possibilità per il cittadino di conoscere, attraverso il proprio smartphone, il migliore mezzo di trasporto da prendere. Da oggi saprà con precisione quando passerà un bus”. Applicativo che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, permetterà di rendere il servizio più efficente, riducendo anche i ritardi a cui ha dovuto far fronte l’utenza negli ultimi anni. “Questo servirà all’azienda a migliorare la propria efficenza. Il monitoraggio è un elemento di pressione positiva sotto questo punto di vista”.
Lagalla: “Primo passo di una duplice direzione per Amat e Sispi”
Una falla, quella dei deficit del trasporto pubblico, alla quale l’Amministrazione punta a far fronte attraverso il potenziamento dei sistemi di trasporto pubblico collaterali da un lato (tram su tutti) e al trasferimento dei bus verso dalle aree coperte in futuro dalla linea ferrata verso le periferie. Un’idea che il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha presentato durante la relazione semestrale tenuta in Consiglio Comunale qualche giorno fa e che rilancia con riguardo all’app di geolocalizzazione. “E’ il primo passo di una duplice direzione – ha dichiarato il sindaco -. La prima riguarda la possibilità di mettere testa e volontà nel processo di trasformazione di Amat, in un quadro di ritrovata e ricercata armonia finanziaria. La seconda è quella di presentare i primi risultati dell’impegno di Sispi nell’ambito dei processi di progressiva informatizzazione ed automotizzazione della città orientata verso il modello della smart cities, ovvero una città “intelligente” e a misura delle necessità di cittadini e turisti”.
Mistretta: “Flusso di informazioni importanti”
Il programma si trova in questo momento in una fase sperimentale e sarà disponibile per la cittadinanza a partire dall’8 maggio. Fra le novità previste, anche la possibilità di visionare i flussi di traffico, eventuali ritardi dei mezzi ed incidenti sul percorso. “Questo rappresenta un primo esperimento che Amat fa insieme a Sispi – ha spiegato il presidente di Amat Giuseppe Mistretta -, volto a dotare i mezzi dell’azienda di dotare apparecchi in grado di geolocalizzare gli autobus e quindi permettere all’utenza di capire dove si trovano i mezzi. Ad Amat invece consentirà di raccogliere notevoli informazioni, con rigurdo all’utilizzo di una data linea e di servizi che possono essere disponibili all’utenza“.
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