“L’Amat vanta un credito di 5,3 milioni di euro nei confronti del Comune per lavori relativi al progetto tram nel periodo 2008-2015. Soldi che ancora l’amministrazione municipale non ha versato all’Amat, provocando un disallineamento nei conti della società di via Roccazzo”. A renderlo noto è il consigliere comunale Orazio La Corte (Leva Democratica), sulla scorta di una nota dello scorso 8 marzo firmata dal dirigente del servizio Programmazione e controllo degli Organismi partecipati.

“Il documento in questione, che riporta l’elenco dettagliato dei crediti dell’Amat, invita il Comune ad eliminare le partite non riconciliate. Vale a dire il fenomeno dei disallineamenti, più volte censurato dalla Corte dei conti, come sottolineato dal dirigente”, fa sapere La Corte. “Oltre ai circa 30 milioni di mancato introito delle Ztl – aggiunge l’esponente di Sala delle Lapidi – scopriamo adesso che devono essere colmati anche 5,3 milioni, a meno che il Comune non contesti le cifre iscritte nella contabilità dell’Amat”.

Auspicando che Giunta comunale ed Amat facciano al più presto chiarezza sia sulla tenuta economico-finanziaria del tram sia su questi disallineamenti, il consigliere La Corte ricorda che “il tram nei primi due mesi d’esercizio avrebbe già accumulato una perdita di chilometri percorsi. A gennaio sarebbero 20mila i chilometri in meno percorsi rispetto a quelli programmati (-24%); 15mila a febbraio (-20%)”. Tram ed autobus assieme “fanno registrare una perdita di chilometri e di introiti per le già disastrate casse dell’Amat”.

“Da mesi – conclude La Corte – cerco di far emergere queste contraddizioni, rimanendo inascoltato. Se qualcuno pensa che i miei siano tentativi di ‘sciacallaggio’ se lo tolga dalla testa. È ora che il sindaco Orlando trovi le giuste contromisure, prima che sia troppo tardi”.

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