Domani i lavoratori dell’Amat incroceranno le braccia dalle 11,30 alle 15,30. Lo sciopero, proclamato da Cobas ed Ugl, intende accendere i riflettori sul persistente stato di crisi in cui versa l’azienda di trasporto pubblico urbano.

“Il binomio tra nuovi turni e riorganizzazione delle linee di autobus, in vigore dal primo gennaio, ha fatto piombare la città nel caos”. A dirlo è Antonino La Barbera, segretario regionale dei Cobas del Lavoro Privato, che invita “la cittadinanza a sostenere la protesta dei lavoratori”.

“Siamo pronti ad arrivare, nel rispetto delle norme, allo sciopero di 24 ore – aggiunge La Barbera – se l’amministrazione comunale non interverrà sui vertici Amat, rei di una gestione aziendale veramente approssimativa”.
“Il tram, unica nota positiva, non è la panacea di tutti i mali – conclude Corrado Di Maria, segretario provinciale Ugl-Autoferrotranvieri –. Anzi, le nuove norme sulle Ztl varate dall’Ars, potrebbero ridurre lo stanziamento destinato all’Amat”.

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