“Unità del centrodestra”: questa è, in sintesi, la ricetta ritenuta vincente dai componenti cittadini dell’UdC per vincere le prossime elezioni amministrative a Palermo.

Un messaggio di conciliazione da parte dei componenti della compagine biancoscudata, che auspicano una veloce risoluzione delle divisioni che stanno spaccando i gruppi dirigenti della coalizione nel capoluogo siciliano.

Aiello: “Accordo Renzi-Miccichè? Non ci sono pericoli”

Unità del centrodestra, dicevamo. Solidità messa in pericolo dalle recenti mosse del coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè, che ha strizzato l’occhiolino al leader di Italia Viva Matteo Renzi. Una mossa che, però, non preoccupa il segretario cittadino Andrea Aiello, il quale non registra motivi di timore da questo dialogo istituzionale.

“Io ritengo che pericoli per la coalizione non ce ne siano. Per quanto riguarda le liste, si partirà dai partiti che hanno da sempre rappresentato il mondo del centrodestra, per poi far inserire le liste civiche. Per vincere le elezioni, serve una coalizione più larga possibile. Il presidente dell’Ars e Matteo Renzi credo che abbiano discusso di questioni nazionali. Per la città ci sarà un centrodestra unito”.

“Serve candidato unico, fiducia in Lagalla”

A rappresentare la formazione politica biancoscudata, al tavolo del centrodestra, sarà Roberto Lagalla. L’attuale assessore regionale all’Istruzione rimane il nome numero uno dell’UdC. Anche se Andrea Aiello chiarisce alcuni aspetti in vista delle future trattative.

“Noi chiediamo che ci sia un unico candidato del centrodestra. Vogliamo fare gli auguri di Natale ai nostri elettori fornendo un nome forte e condiviso. Noi abbiamo espresso un nome importante come Roberto Lagalla. Puntiamo su di lui. Se ci dovessero essere problemi sul raggruppamento della coalizione e si dovesse optare per un nome alternativo, deve essere un candidato con quelle caratteristiche”.

“Asse PD-M5S? Centrodestra rifletta e si compatti”

Non può mancare una riflessione sull’ultimo turno di elezioni amministrative. Una tornata elettorale in cui l’asse PD-M5S ha nettamente sconfitto il centrodestra. Ed è nella compatezza che, secondo Andrea Aiello, la coalizione deve cercare le risposte per le prossime elezioni a Palermo.

“E’ chiaro che l’ultimo turno di amministrative debba portare il centrodestra ad una riflessione. Attualmente a Palermo sta governando il centrosinistra. Quindi, a maggior ragione, serve un cambio di passo. Sappiamo bene come hanno ridotto questa città. Serve una rinascita per Palermo, con un centrodestra unito e un candidato unico. Entro fine autunno, sono sicuro, uscirà un candidato. Siamo fiduciosi”.

Ficarra sul presente di Palazzo delle Aquile

A parlare del presente della compagine di centro è invece il consigliere comunale, nonché vicesegretario regionale del partito, Elio Ficarra. Un’analisi che parte dalle ultime indagini giudiziarie che stanno riguardando i conti comunali. Vicenda sulla quale l’esponente di Sala delle Lapidi si pone su un piano garantista. “Naturalmente non spetta a me entrare nelle vicende giudiziarie, perchè ci sono gli organi preposti a questo. C’è la magistratura che sta facendo il suo ottimo lavoro. Ci sono le indagini che faranno il loro corso”.

Non mancano però le stoccate all’attuale Giunta guidata da Leoluca Orlando. “Ci tenevo a precisare questo aspetto: noi possiamo fare soltanto valutazioni di natura politica. In questo senso, ritengo che la città è ormai al collasso. Si assiste, di giorno in giorno, ad un disastro da parte dell’Amministrazione attiva. Ad un’assenza di scelta e di azioni per salvare Palermo. Si parla soltanto di emergenze: dai rifiuti ai cimiteri, passando per la viabilità e le attività produttive. Il commercio è ridotto ai minimi termini. Gl imprenditori scappano da questa città a causa delle lungaggini burocratiche”.

Sul piano triennale

Mercoledì si tornerà in Aula per discutere del piano triennale delle opere pubbliche. E sulla recente stasi che ha regnato in Consiglio Comunale, Elio Ficarra puntualizza quanto segue.

“La posizione dell’UdC è quella di approvare gli atti utili a questa città. Mancano sei mesi alla fine di questa consiliatura, di questa esperienza che ha portato alla distruzione di questa città. Noi ci prepariamo ad un programma per una nuova Palermo. Di cose su cui discutere, programmare e su cui iniziare a costruire un centrodestra unito e coeso ce ne sono. Noi dobbiamo avere un candidato sindaco al più presto, così come detto a tutti i tavoli a cui abbiamo partecipato”.

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