“Quanto comunicato oggi in IV Commissione all’ARS è gravissimo e mostra l’approssimazione con cui l’Amministrazione Orlando sta procedendo caparbiamente per il progetto del Tram. Forse anche per questo, per l’ennesima volta, l’Amministrazione si è sottratta al confronto e mostrando scarso senso istituzionale non si è presentata all’audizione”.

Lo dichiara Marianna Caronia, dopo che stamattina l’Amministrazione comunale non si è presentata all’incontro con la IV Commissione dell’ARS (Territorio, Ambiente e Trasporti) e che diversi dei presenti (Funzionari regionali, rappresentanti dei comitati di cittadini, consiglieri comunali) hanno relazionato su diversi aspetti del progetto di nuove linee di tram e parcheggi.

“Sostanzialmente – spiega Caronia – da tutte le relazioni fatte oggi alla Commissione sono ancora una volta emerse lacune gravissime nel procedimento amministrativo: pareri richiesti in ritardo o non richiesti del tutto; confusione sulla tipologia di valutazione ambientale cui sottoporre il piano; ritardo nella predisposizione di un Piano organico della mobilità. Proprio su questo punto è particolarmente allarmante quanto comunicato dai dirigenti dell’ARTA, che hanno sottolineato come il Piano regionale dei trasporti rischi di restare monco del Piano del capoluogo, con le conseguenze facilmente immaginabili anche in termini di assegnazione di futuri finanziamenti che dovessero essere stabiliti su scala regionale.
A destare stupore e allarme sono poi le notizie circa l’assenza dei pareri del PAI sul rischio idrogeologico, nonostante l’opera sia destinata ad attraversare aree notoriamente a rischio.”

Per la deputata regionale quindi “le carenze formali di questa vicenda non fanno quindi che aumentare la preoccupazione sulle carenze sostanziali di un progetto che metterà in ginocchio la città, i cui cantieri bloccheranno per anni l’economia di aree vitali come via Libertà, via Roma o via Notarbartolo e che una volta (se) completato non risolverà minimamente né il problema della mobilità né quello dell’inquinamento a Palermo, per di più con la concreta prospettiva di mettere a rischio l’incolumità di persone e cose”.

“Leggo con sorpresa di una presunta sottrazione al confronto istituzionale con la IV Commissione dell’ARS sul tema del Tram. L’assenza di oggi è stata dovuta, come avevo avuto modo di anticipare alla Presidente della stessa Commissione, ad una grave ed improvvisa esigenza personale. Fare sterile polemica su questi fatti qualifica chi fa la polemica”. A replicare è l’assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania.

“All’indomani dell’avvio del processo partecipativo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e in spregio a questo straordinario strumento di partecipazione, un deputato regionale lancia strali contro le politiche di mobilità del Comune – continua -. Vale la pena ricordare che non più di quindici giorni fa il TAR Palermo non ha ritenuto sussistere vizi tali da sospendere la deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del programma triennale delle opere pubbliche che contiene il progetto di ampliamento delle reti tranviarie. Le osservazioni giunte dal Dipartimento regionale dell’Ambiente, che gli uffici hanno puntualmente riscontrato, riguardano i parcheggi Francia, Boiardo, De Gasperi e Don Bosco per i quali si è richiesto il finanziamento alla Regione, e per i quali la Conferenza dei servizi prevista dalla L.R. 12/11 ha emesso apposito parere favorevole.
Il Comune di Palermo non intende sottrarsi ad alcuna procedura di legge ed in particolare a quelle ambientali nel rispetto dei tempi, dei livelli di progettazione e delle norme, in particolare della puntuale previsione del codice dei pubblici contratti che sottopone questa tipologia di progetti al massimo organo tecnico consultivo dello Stato il Consiglio Superiore dei LL.PP. prima dell’avvio delle procedure. Evidentemente i nemici della città e i detrattori del Tram non hanno altri argomenti se non la polemica fine a sé stessa e la diffusione di notizie false. L’amministrazione comunale di Palermo avrà il piacere di rappresentare all’ARS la visione di una città ecologica e le prospettive della mobilità sostenibile che smonteranno nel merito osservazioni propagandistiche di chi non vuole una migliore qualità dell’aria e della vita” conclude.

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