L’anno scolastico dell’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino di Palermo si aprirà nel nome di Padre Pino Puglisi, a trent’anni dalla sua uccisione, alla presenza dell’arcivescovo di Palermo, Don Corrado Lorefice.

Per lunedì 11 settembre

Lunedì 11 settembre alle 10, presso la sede centrale della scuola sita in via Barisano da Trani 7 nel Quartiere Cep di Palermo, si svolgerà un incontro, aperto alla comunità scolastica e al territorio, dal titolo: “Il messaggio di Padre Pino Puglisi alla Scuola palermitana”.

Catania “Un messaggio forte che vogliamo dare a quartiere e città”

“La scelta di iniziare l’anno scolastico, facendo memoria dell’impegno di Padre Puglisi, è un messaggio forte che vogliamo dare al quartiere e alla città – sottolinea Giusto Catania, dirigente scolastico dell’I.C. Giuliana Saladino – con questa iniziativa intendiamo sottolineare l’importanza della presenza educativa delle istituzioni scolastiche che, soprattutto nei territori a rischio, sono un argine contro la devianza criminale e la cultura mafiosa. Ringrazio, a nome degli organi collegiali, l’arcivescovo di Palermo che ha scelto di inaugurare l’anno scolastico del nostro istituto”.

Chi interverrà

All’incontro, oltre a Corrado Lorefice che concluderà i lavori, interverranno la scrittrice Gabriella Cascio, autrice del libro “Ho incontrato Padre Puglisi” – La Zisa Editore; il teologo Rosario Giuè, parroco a Brancaccio prima di Padre Puglisi; Gregorio Porcaro, referente regionale di Libera e viceparroco di Pino Puglisi a Brancaccio.

Mancati diserbi nelle scuole, l’anno scolastico inizia fra le erbacce

“Non è un buon inizio”, avrebbe detto in chiave culinaria il conduttore di “Quattro Ristoranti” Alessandro Borghese. E, in effetti, non saranno di certo contenti i genitori e gli insegnanti dell’attuale situazione vissuta dai plessi scolastici della V Circoscrizione di Palermo. Come mostrano le immagini raccolte questa mattina all’interno della scuola materna “Maritain”, a Borgo Nuovo, le aree di pertinenza della struttura di largo Gibilmanna risultano piene di erbacce.

Un’emergenza che però non riguarderebbe soltanto il plesso di Borgo Nuovo, ma almeno una ventina di scuole all’interno della V Circoscrizione di Palermo. Uno dei territori più colpiti, fra l’altro, dalla cintura di fuoco che ha investito in pieno il capoluogo siciliano fra il 24 e il 25 luglio. Ma al di là dei fatti di cronaca che hanno riguardato l’area periferica della città, quello dei diserbi è un problema di lungo corso. Le piante, chiaramente, non crescono in un giorno. E gli ultimi interventi, riferisce il personale scolastico di uno dei plessi, risalgono a fine primavera. Da allora, poco o nulla è stato fatto. Elemento che ci porta ai giorni nostri, ovvero a meno di una settimana dall’apertura delle classi. E, ad oggi, per entrarci, alunni e personale scolastico sarà costretto a fare lo slalom fra le erbacce, soprattutto quando si tratterà di raggiungere gli spazi esterni del plesso. Ciò al netto del problema dettato dagli insetti che proliferano in simili contesti.