Intensa attività di controllo del territorio per gli uomini della polizia municipale di Palermo che, nei giorni scorsi, hanno arrestato un cittadino straniero per detenzione e spaccio di droga, e sono intervenuti nei luoghi della movida, dove gli agenti hanno sequestrato una discoteca abusiva in via Chiavettieri e indagato il titolare di un locale di via Sammartino/Costantino Nigra.
L’arresto per droga a piazza Giulio Cesare
L’uomo finito in manette, senza fissa dimora, è stato fermato in piazza Giulio Cesare, mentre consegnava un involucro in carta stagnola all’autista di un veicolo che stazionava al centro della carreggiata. Era in possesso di 3,384 grammi di hashish.
Il tunisino aveva un provvedimento di allontanamento dal 2019
Lo spacciatore, nato in Tunisia, aveva già un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale, emesso dal prefetto di Siracusa nel 2019, a seguito del quale era stato rimpatriato con volo charter da Palermo. Successivamente è stato tratto in arresto nel 2023, a Ventimiglia, per reingresso non autorizzato sul territorio italiano e accompagnato alla frontiera francese per essere respinto. Adesso, per lui, è stato disposto un provvedimento di espulsione immediata dal territorio nazionale, con accompagnamento a cura della Polizia di Stato al CIE di Caltanissetta.
Sequestrata discoteca abusiva in via Chiavettieri
Per quanto riguarda i controlli movida, il primo locale in via Chiavettieri, dove gli agenti sono intervenuti in esecuzione delle numerose denunce dei condomini dello stabile, sebbene privo di licenza del questore, del certificato di agibilità rilasciato dalla Commissione comunale di Vigilanza sui luoghi di pubblico spettacolo, di idonea documentazione relativa alla prevenzione incendi e del nulla osta della Soprintendenza ai Beni culturali e Ambientali della Regione Siciliana, era adibito a discoteca.
All’atto del sopralluogo, all’interno e all’esterno del locale, allocato al piano terra di un palazzo storico di particolare rilievo architettonico, sottoposto a vincolo monumentale, si stava svolgendo un evento musicale con circa 200 avventori. A ciò si aggiunga anche che via Chiavettieri è stata oggetto di un recentissimo intervento di restauro della storica pavimentazione (basolato) e rientra tra le aree vincolate ope legis ai sensi del D. Lvo 42/04 “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di Beni Culturali e Ambientali”.
Particolare impossibile da trascurare, inoltre, che la sala da ballo non era provvista delle necessarie uscite di emergenza e parte del trattenimento danzante abusivo su suolo pubblico, all’esterno della discoteca, creava una situazione di intralcio alla viabilità e costituiva grave pericolo che minacciava l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
I verbalizzanti, visti gli evidenti e gravi pericoli per la sicurezza pubblica, intimavano al gestore/titolare di interrompere l’attività illecita in corso, facendo defluire, lentamente, verso l’esterno, in direzione di corso Vittorio Emanuele, tutto il pubblico presente all’interno della discoteca abusiva. Inoltre, al di là delle violazioni di illeciti amministrativi riscontrate, attese le gravi violazioni penali, i verbalizzanti procedevano al sequestro preventivo dell’immobile e degli impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora.
Diversi verbali e titolare indagato
A seguito dell’accertamento eseguito, si contestavano al titolare del locale le seguenti violazioni amministrative: verbali di 300 euro perché sprovvisto della necessaria concessione senza essersi conformato al Regolamento Dehors; 300 euro perché sprovvisto del necessario nulla osta della Soprintendenza Beni Culturali. Ed inoltre, verbale di 173, euro perché occupava illecitamente una porzione di suolo pubblico al fine di trarne profitto.
Ancora: verbale di 308 euro perché non teneva all’interno del proprio locale i titoli autorizzativi; verbale di 50,00 euro perché non esponeva al pubblico la certificazione del ghiaccio alimentare; verbale di 1.000 euro perché l’attività era priva della prescritta Scia sanitaria esterna; verbale di 50 euro perché diffondeva musica a porte aperte oltre l’orario consentito – art. 68 T.U.L.P.S. sanzionabile ai sensi dell’art. 666 DCC. 1 c.p. 40 mod. art. 49 D.Lgs 507/49 perché era privo della necessaria agibilità rilasciata dalla Commissione comunale Pubblici Spettacoli e della Licenza di Questura.
Il titolare è stato anche indagato per i seguenti reati penali: organizzava trattenimenti di pubblico spettacolo senza la prescritta licenza dell’Autorità; apriva e teneva aperto un luogo di pubblico spettacolo senza avere osservato le prescrizioni a tutela dell’incolumità pubblica; nella qualità di titolare di una attività soggetta al rilascio del certificato prevenzione incendi ometteva di richiedere il rilascio del certificato. E poi perché invadeva e occupava arbitrariamente suolo pubblico al fine di trarne profitto. Infine per avere deturpato beni di interesse storico e artistico e perché senza la licenza del questore per pubblico spettacolo.
In via Sammartino, musica in locale oltre orario prescritto
Nel secondo locale di via Sammartino/Costantino Nigra, al cui titolare era stato precedentemente imposto con determina dirigenziale emessa dall’ufficio di Igiene e Sanità del Comune, di interrompere l’intrattenimento musicale ogni sera alle 22, all’atto del controllo, era in corso un evento live oltre l’orario prescritto. Pertanto, il gestore è stato indagato per inosservanza del provvedimento.
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