La giunta regionale, convocata d’urgenza a Palazzo d’Orleans, ha riapprovato il Bilancio consolidato 2022 con le modifiche tecniche proposte dall’assessore all’Economia, Marco Falcone. La nuova stesura si è resa necessaria dopo l’esito della votazione di oggi pomeriggio all’Ars.

Il documento contabile verrà adesso inviato con immediatezza all’Assemblea per essere sottoposto ad approvazione già nella seduta di domani.

La bocciatura all’Ars

Nel pomeriggio il bilancio consolidato della Regione è stato bocciato. Il governo è andato sotto: 28 i voti contrari all’ordine del giorno, 28 quelli favorevoli; il regolamento parlamentare prevede che a parità di votazione prevale il voto contrario. L’aula si è espressa con voto palese, come richiesto dal Pd. Subito dopo la il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, ha sospeso la seduta parlamentare.

Miccichè vota contro e dice a ex alleati, “Mi avete fatto fuori”

Siparietto a sala d’Ercole subito dopo la votazione che ha mandato sotto il governo sul bilancio consolidato della Regione: Gianfranco Miccichè, dopo avere votato contro l’ordine del giorno assieme a Pd, M5s e ScN e col suo voto determinante (28 a 28 e stop al documento), voltandosi verso alcuni deputati della maggioranza di centrodestra ha detto in dialetto: “Accussì vi insignati, m’avete buttato fuori”.

Opposizioni, “Maggioranza in totale confusione”

“La maggioranza – dicono i capigruppo delle opposizioni –è in totale confusione. Questo voto conferma le spaccature che ci sono al suo interno. Anche in occasione di atti importanti non riesce a garantire la presenza del numero necessario dei deputati, evidentemente in altre faccende affaccendati. Assenti anche numerosi assessori. Con questi presupposti il cammino della finanziaria è in netta salita”.

Il Pd, “Si parte con il piede sbagliato”

“Il governo sta iniziando l’esame della finanziaria con il piede sbagliato, chiederemo il puntuale rispetto del regolamento e ci avvarremo di tutte le misure a disposizione delle opposizioni per valutare bilancio e finanziaria”, ha sottolineato Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars. “L’esame della manovra deve avvenire rispettando i tempi previsti dal regolamento e alla presenza degli assessori nelle commissioni di merito – ha aggiunto – ci aspettiamo che il presidente dell’Ars presti la massima attenzione all’iter parlamentare della manovra finanziaria”.

Venezia, “Maggioranza nel caos, bocciata l’arroganza del governo”

“Neppure un’ampia maggioranza, almeno sulla carta, può nascondere lo stato confusionale del governo Schifani sui conti. La bocciatura del “consolidato” dovrebbe fare riflettere la maggioranza sull’iter della legge di stabilità anziché continuare con arroganza e approssimazione. Spiace che a farne le spese, come al solito, saranno i siciliani”. Lo ha detto il deputato Ars del Pd Fabio Venezia.

De Luca, “Primo schiaffo al governo di Schifani”

“Questo il primo schiaffo al governo Schifani, l’ansia da prestazione dell’assessore Falcone adesso aumenterà”. Così il leader e deputato di ScN, Cateno De Luca, parlando con i cronisti davanti alla buvette di Palazzo dei Normanni durante la sospensione della seduta parlamentare dopo la bocciatura del bilancio consolidato della Regione.

La Vardera, “Due della Dc non hanno votato bilancio consolidato”

“In aula abbiamo assistito all’ennesima spaccatura della maggioranza. I numeri che riguardano la votazione del consolidato mettono in mostra come tra i presenti non votati c’erano due esponenti della Dc che, inspiegabilmente, non hanno votato. Questo ha fatto sì che il bilancio venisse bocciato e inevitabilmente porta ad una riflessione su cosa stia accadendo all’interno della maggioranza: sarà forse una ripicca servita dopo il ‘no’ che Schifani ha riservato a Cuffaro per le elezioni europee, mettendolo alla porta nelle liste di Forza Italia?”. Lo dice il deputato di ScN Ismaele La Vardera. “Il vero dramma è che qui gli unici a pagarne le conseguenze sono i cittadini siciliani che sono costretti a vedere questo spettacolo indecoroso di una maggioranza che ormai non ha più i numeri per amministrare questa Regione”, conclude.

Falcone, “Solo ostruzionismo”

“Dopo tanti anni il governo Schifani porta all’Ars lo strumento finanziario nei tempi, oggi le parti sociali hanno manifestato in commissione Bilancio spunti di apprezzamento per la manovra. Noi lavoriamo con coscienza, certo voi utilizzerete atti di ostruzionismo, è nella vostra disponibilità. Ma noi andiamo avanti, la manovra del governo punta a mettere in sicurezza i conti della Regione e degli enti locali, a garantire i servizi, ad aumentare le prestazioni e a lottare il precariato”. Così l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, intervenendo in aula.

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