È tra i simboli che meglio raccontano la storia del Palazzo Reale di Palermo. Oltre che in forma scultorea si trova anche nei mosaici della Cappella Palatina e di Sala Re Ruggero. Il leone di marmo bianco del XII secolo, che si trova nella Sala dei Venti della Torre Gioaria, finisce ora in uno speciale annullo filatelico per celebrare la narrazione di una stagione d’impegno, di grandi mostre ed eventi culturali ideati e prodotti dalla Fondazione Federico II che contribuiscono alla valorizzazione costante degli spazi del Complesso Monumentale di Palazzo Reale.

La Fondazione Federico II

Contestualmente viene presentata una cartolina raffigurante un dettaglio dei mosaici di Sala di Re Ruggero, oggi visitabile grazie a un’operazione di piena fruibilità del sito condotta sin qui dal Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè e dal Direttore Generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso.

Sinergia con Poste Italiane

Un annullo filatelico che la Fondazione e l’Assemblea Regionale Siciliana, in sinergia con Poste Italiane, offrono ai visitatori, cittadini, cultori e appassionati oggi, venerdì 3 dicembre, dalle 15 alle 20 a Palazzo Reale presso il Cortile Maqueda. Poste Italiane ha attivato un servizio filatelico temporaneo nel Cortile Maqueda per visitatori, Associazioni filateliche, cultori e appassionati.

L’accesso è consentito dal Portone Monumentale di Piazza del Parlamento, esibendo il green pass e secondo le procedure indicate sul sito della Fondazione. Attraverso lo studio dei Leoni, la Fondazione punta sul ruolo conoscitivo e rievocativo dell’approfondimento dell’iconologia in età normanna. Al Leone viene attribuita forza fisica, vigore e solidità, ma anche misericordia e regalità.

Miccichè: “Mettiamo un timbro alle attività della Fondazione”

In fila per l’annullo filatelico rappresentante il leone bianco normanno, una delle icone del Palazzo reale, e una cartolina con i mosaici della sala di Re Ruggero. Nel cortile Maqueda, dipendenti e visitatori del Palazzo hanno compiuto un rito dal sapore antico, sempre attuale fra i numerosi appassionati.

Soddisfatti il presidente dell’associazione Gianfranco Miccichè e il direttore della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso: “È un momento importante – ha detto Miccichè – che mette il segno su quello che abbiamo fatto in questi anni, un susseguirsi di eventi di altissimo livello sempre in crescendo. Mettiamo un timbro alle attività della Fondazione e anche alla nostra vita professionale”.

“È un momento gioioso – ha commentato il direttore Monterosso – ma anche di valorizzazione per un’istituzione che è cresciuta molto. Il Palazzo sarà circuitato attraverso un timbro e una cartolina, su un canale inusuale e per questo motivo ancora più interessante rispetto a coloro che potrà raggiungere. Siamo onorati che il Governo abbia autorizzato questa iniziativa insieme a Poste Italiane”.

Presente anche Biagio Di Maria, responsabile regionale filatelia per Poste Italiane, che ha ricordato la possibilità di continuare con le attività di annullo per altri 20 giorni, nell’ufficio filatelico del Palazzo delle Poste in via Roma; sono attese richieste da tutta Italia.

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