L’Assemblea regionale siciliana garantirà un contributo per dare sostegno al liceo “Regina Margherita” di Palermo vittima di un raid criminale nei giorni scorsi con il furto di diversi computer. Ad annunciare il sostegno dell’aula è il presidente Gianfranco Miccichè in persona che al tempo stesso esterna anche sdegno per quanto accaduto e solidarietà.

Miccichè solidarizza con il preside

“Ho voluto dare la mia solidarietà al preside del Regina Margherita, Domenico Di Fatta, dopo avere appreso la notizia del raid vandalico subìto dalla scuola nel fine settimana” sono le parole presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, in merito al raid subìto dal liceo delle scienze umane “Regina Margherita”. “Le istituzioni non possono restare a guardare – prosegue -. Considerato il particolare momento che stiamo attraversando, l’Assemblea regionale siciliana interverrà immediatamente in maniera concreta, affinché le lezioni non siano oggetto di ulteriori rallentamenti. Ho già chiesto al consiglio di presidenza di dare un contributo all’istituto per l’acquisto dei computer”.

L’amara scoperta fatta ieri

Il raid vandalico ai danni del liceo “Regina Margherita” di Palermo è stato scoperto ieri, quando gli operatori in servizio all’istituto hanno riaperto i cancelli dopo il week-end. Ignoti si sono introdotti nella succursale del quartiere Ballarò, rubando computer e tablet. Messa a soqquadro la sala professori, distrutti gli armadi della scuola. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, così come il centro “Pio La Torre” e la Uil siciliana hanno espresso l loro solidarietà.

Un furto a dicembre, refurtiva restituita

Non è la prima volta che si verificano tali episodi ai danni delle scuole palermitane. Singolare sicuramente quanto accaduto nel dicembre dello scorso anno qualche i ladri pentiti riconsegnarono la testiera elettronica e le casse al parroco che aveva fatto un appello. Parliamo del caso che aveva riguardato l’istituto comprensivo “Giuseppe Di Vittorio”. In quel caso i malintenzionati forzarono una finestra nel plesso in via Giulio Pastore e si diressero nelle stanze della presidenza e della segreteria. Portarono via per l’appunto una tastiera elettronica, un paio di casse acustiche e un video proiettore utilizzati per la didattica degli alunni.

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