- Stanziato fondo di 1 milione di euro per medici di Rianimazione
- Finanziamento che potrà garantire 2.500 trapianti
“È stata approvata in Commissione Bilancio all’Ars la norma che incentiva la pratica della donazione degli organi“. Lo afferma Riccardo Savona, deputato regionale di Forza Italia nonché presidente della Commissione Bilancio all’Assemblea regionale Siciliana.
Savona ha anche commentato: “Dal punto di vista culturale siamo indietro rispetto al Nord, per il quale i dati dimostrano una maggiore familiarità con una procedura essenziale per salvare altre vite umane”.
Stanziato un milione di euro per medici rianimazione
L’esponente di Forza Italia sottolinea: “Per tale motivo abbiamo previsto una premialità pari a 1 milione di euro per i medici della rianimazione che propongono alle famiglie dei donatori l’autorizzazione a procedere e destinare gli organi nei reparti di competenza”.
Finanziamento garantirà 2.500 trapianti
E conclude: “Il finanziamento potrà garantire 2.500 trapianti. Più che all’aspetto economico, il mio auspicio è che tale pratica sia rivalutata al Sud dal punto di vista etico. Il gesto della donazione degli organi è quanto di più altruistico e solidale si possa fare per il prossimo in difficoltà”.
Nel 2020 Sicilia ultima in donazioni
Secondo i dati del Centro Nazionale Trapianti, a fine 2020, la Sicilia è ultima in Italia nelle dichiarazioni di volontà sulla donazione degli organi registrate negli uffici anagrafe, ma il comune di Ustica è il primo tra le comunità con meno di 5mila abitanti.
Il dato è emerso dall’”Indice del Dono 2020″, il rapporto elaborato dal Centro Nazionale Trapianti per valutare i risultati della raccolta delle dichiarazioni di volontà sulla donazione di organi e tessuti attraverso il rilascio o il rinnovo della carta d’identità elettronica.
Tra le regioni, la Sicilia è all’ultimo posto con un indice del 44,92 per cento. Tra i segnali di allerta registrati dall’analisi dei dati nazionali, c’è la crescita del tasso di opposizione alla donazione: più di 3 cittadini su 10 si dichiarano contrari alla donazione (34% i “no” censiti nel 2020 contro i 32.8% dell’anno precedente).
Dai dati relativi alle province e sempre a fine 2020, emerge che Enna è 80sima in Italia con un indice del dono del 48,58, seguono Messina (47,78), Palermo (45,96), Trapani (45,45), Siracusa (44,86), Ragusa (44,76), Agrigento (43,34), Caltanissetta (43,11), Catania (42,88). Tra i comuni siciliani con più di 100mila abitanti, Catania ha un indice del dono del 40,36 %, Palermo del 43,89%, Siracusa 47, 33%, Messina 49,35%.
Ad Ustica, infine, più di 8 cittadini su 10 hanno scelto di registrare la propria volontà alla donazione e più di 7 su 10 hanno detto di sì, un risultato che fa del piccolo comune siciliano di 1.318 abitanti il migliore in assoluto in Italia.
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