L’adozione di misure immediate e urgenti “per tenere del tutto estraneo alla prossima contesa elettorale il sistema della sanità siciliana”. È quanto chiedono al governo regionale con un’interrogazione i deputati Giuseppe Catania (primo firmatario), Giuseppe Bica e Giusi Savarino a proposito delle Amministrative previste l’8 e 9 giugno 2024 in 37 Comuni siciliani.

Le parole di Fratelli d’Italia

I deputati di Fratelli d’Italia sottolineano: “Nella precedente legislatura l’allora assessore regionale alla Sanità diramò un vademecum anti-propaganda, trasmesso alle Asp e alle Procure, in cui era fatto obbligo di rispettare alcune regole durante il periodo elettorale. La prima: nessuna inaugurazione di reparto. La seconda: le attività sanitarie non dovranno essere turbate da iniziative di carattere propagandistico, compresa la organizzazione di riunioni ed incontri. La terza: divieto di dare esecuzione ai concorsi “già avviati o comunque in itinere- fatta esclusione dell’implementazione degli organici carenti- anche finalizzati all’attribuzione della direzione di unità operative complesse“. La quarta: divieto di diffondere “santini” dentro le strutture sanitarie. La quinta: l’invito ai candidati a richiedere un periodo di aspettativa e/o di usufruire dei giorni di permesso per la durata della campagna elettorale”.

L’interrogazione

Nell’interrogazione, rivolta al presidente della Regione e all’assessore alla Salute, i tre deputati di FdI sottolineano: “Le stesse esigenze che hanno portato alla stesura di quel vademecum risultano attuali” e aggiungono che “in alcune ASP siciliane sono stati pubblicati avvisi per il conferimento degli incarichi di funzione organizzativa e di funzione professionale riservati al personale dipendente del comparto area dei professionisti della salute e dei funzionari-ruolo amministrativo, tecnico, sanitario e professionale. Inoltre non è da escludere che vi possa essere la presenza nelle liste elettorali di dipendenti del Servizio sanitario regionale e delle strutture private convenzionate. È opportuno evitare dubbi sulla estraneità nella dinamica della campagna elettorale dei vertici delle ASP. A titolo di esempio: in provincia di Agrigento convegni su sanità con candidati tra i relatori e in provincia di Caltanissetta risulterebbe- da volantini elettorali in circolazione- che la coniuge/compagna del Commissario Straordinario dell’ASP figura quale candidata al consiglio comunale in un Comune il cui presidio sanitario e la cui offerta sanitaria è governata dallo stesso Commissario Straordinario”.

Pertanto, considerando “opportuno evitare anche il solo sospetto che l’attività sanitaria possa essere gestita e utilizzata per fini diversi rispetto alla tutela della salute pubblica», i tre deputati di Fratelli d’Italia chiedono «quali iniziative immediate e urgenti intenda intraprendere il Governo della Regione al fine di tenere del tutto estraneo alla contesa elettorale il sistema della sanità siciliana”.

Pogliese: “Pieno sostegno ai deputati”

Il senatore Salvo Pogliese – coordinatore regionale di Fratelli d’Italia – esprime pieno sostegno ai deputati regionali Giuseppe Catania, Giuseppe Bica e Giusi Savarino che hanno presentato un’interrogazione all’ARS avente come oggetto l’attuazione, immediata e urgente, delle misure anti-propaganda elettorale nella Sanità isolana e, inoltre, hanno denunciato il caso dell’ASP di Caltanissetta.

“Pieno sostegno alle richieste dei deputati regionali di FdI Giuseppe Catania, Giuseppe Bica e Giusi Savarino che attraverso un’interrogazione hanno sollecitato l’adozione di misure anti-propaganda elettorale nella Sanità. Un settore così importante per i cittadini e per i servizi che offre non può essere di certo strumentalizzato né usato come veicolo di consenso elettorale per alcuni candidati alle prossime elezioni amministrative che coinvolgeranno diverse città siciliane l’otto e il nove giugno”, dice Pogliese.

“Il caso di Caltanissetta – denunciato dai deputati regionali – appare emblematico: risulterebbe- da volantini elettorali in circolazione- che la coniuge/compagna del Commissario Straordinario dell’ASP figuri quale candidata al consiglio comunale in un Comune il cui presidio sanitario e la cui offerta sanitaria è governata dallo stesso Commissario Straordinario. Non è il solo esempio del genere, infatti i deputati hanno anche denunciato, in provincia di Agrigento, convegni su sanità con candidati tra i relatori”,

“Occorre che la politica dia un esempio solido e solare. Nella precedente legislatura venne emanato un vademecum proprio per contrastare la propaganda nel mondo sanitario che venne trasmesso a tutte le Asp e alle Procure che vedeva una serie di prescrizioni quali il divieto di inaugurazioni in periodo elettorale, il divieto di iniziative di propaganda, il divieto di dare esecuzione ai concorsi già avviati. Riteniamo, come Fratelli d’Italia, che si debba intervenire affinché la campagna elettorale non sia inficiata da episodi di malcostume politico”.