Proseguono all’Asp di Palermo le attività del processo di stabilizzazione dei precari che hanno prestato servizio durante la pandemia. Il Commissario straordinario, Daniela Faraoni, ha firmato gli atti deliberativi di presa d’atto delle graduatorie e nomina vincitori di 166 operatori che, a breve, firmeranno il contratto a tempo indeterminato. Si tratta di 157 infermieri, 7 Dirigenti farmacisti e 2 Collaboratori tecnici professionali ingegneri informatici.
Dal 2019 ad oggi sono 1.076 i precari stabilizzati dall’Asp di Palermo, ai quali a breve si aggiungeranno altri 243 operatori (tra cui 150 OSS) per un totale di 1.319 lavoratori che dal precariato sono passati al contratto a tempo indeterminato.
Il plauso dei sindacati
L’Asp di Palermo ha avviato la stabilizzazione di 157 infermieri, 7 farmacisti e 4 collaboratori tecnico – informatici, che hanno prestato servizio durante l’emergenza Covid. A renderlo noto, Gaetano Mazzola, responsabile del Coordinamento Sanità pubblica della Cisl Fp Palermo Trapani che aggiunge: “Questo risultato è stato reso possibile dal protocollo d’intesa siglato dalla Cisl Fp con l’assessorato alla Salute ad aprile del 2023. Così si è potuto avviare questo percorso per i soggetti che avevano maturato i requisiti richiesti dall’intesa, in applicazione della direttiva attuativa regionale del decreto Milleproroghe”.
“Adesso si raggiunga il traguardo definitivo”
Il responsabile del coordinamento Sanità pubblica della Cisl Fp Palermo Trapani sottolinea come, senza questo accordo, valido per tutte le aziende sanitarie siciliane, sarebbe stato complicato far partire la stabilizzazione del personale. “La Cisl è stata lungimirante nel sottoscrivere l’intesa, preferendo agire in quasi solitudine vista la contrarietà delle altre organizzazioni sindacali – dichiara Mazzola – e questa scelta si è rivelata vincente. Adesso si deve raggiungere il traguardo definitivo che riguarda tanti lavoratori in attesa di essere stabilizzati. Con questo obiettivo, abbiamo chiesto un incontro all’assessorato regionale alla Salute, affinché si aumenti il tetto di spesa per prevedere nuove assunzioni e procedere più speditamente alle stabilizzazioni”.
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