Il bambinello avvolto da una coperta con la scritta “ASU”, attorniato da piccoli alberelli di Natale e da qualche striscione. Hanno deciso di far sentire così la propria voce i dipendenti regionali ASU dei beni culturali. I precari storici siciliani (circa 270 rispetto alla platea complessiva da quasi 3700 dipendenti) attendono infatti notizie rispetto ad una manovra di stabilizzazione ad oggi mai avvenuta. Per questo motivo, i dipendenti hanno deciso di protestare questa mattina davanti all’ingresso del museo Salinas di Palermo, posto in piazza Olivella.

La protesta dei dipendenti ASU

 

Proprio all’interno delle centinaia di emendamenti alla manovra regionale, ci sono alcune proposte di modifica proposte dal Governo relative proprio agli ASU. Documenti che i dipendenti avevano chiesto di analizzare prima, al fine di ottimizzare gli atti in questione. Possibilità che non è stato concessa dall’assessorato. Tanto da spingere i lavoratori questa mattina in piazza. “Oggi ci troviamo davanti al museo Salinas, uno dei siti culturali più frequentati della Sicilia. Qui lavorano i dipendenti ASU dei beni culturali, da 25 anni lavoratori in nero per la pubblica amministrazione – sottolinea la rappresentante sindacale dell’USB Barbara Gambino -. Secondo l’ultimo impegno di spesa fatto dal dipartimento preposto, parliamo di di 3689 dipendenti, di cui 269 solo nei beni culturali”.

Il varo della finanziaria

Una platea che attende notizie importanti dal varo della legge finanziaria. “Si appresta ad essere approvata la legge finanziaria all’Ars. Sono stati presentati diversi emendamenti sugli ASU. Non conosciamo nessuno di queste proposte di modifica. Avevamo richiesto un incontro per evitare casi come avvenuto in passato con la proposta dell’articolo 36. Vogliamo essere inseriti nel piano del fabbisogno che si appresta ad essere riformulato“.

“Schifani si faccia garante della stabilizzazione

Poi l’attacco alla politica, alla quale Barbara Gambino si rivolge al fine di ottenere certezze per il futuro. “Ad oggi la Regione Siciliana è inadempiente. Il nostro caro assessore è in silenzio. Parla di triennalità e di integrazione. Con queste risorse, si può procedere ad una stabilizzazione di questi lavoratori. Chiediamo al presidente Schifani di farsi garante di questa operazione, viste le diverse “campagne pubblicitarie” sull’argomento“.

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