L’acqua per l’irrigazione costa più dell’oro. In alcune parti della Sicilia l’aumento rispetto all’anno scorso supera il 400 per cento e questo, in una Regione dove irrigare è indispensabile per diversificare le colture e garantire alti livelli di qualità, è l’ennesimo scandalo.

Lo afferma Alessandro Chiarelli, presidente Coldiretti Sicilia, che lancia l’allarme sulla situazione paradossale che stanno vivendo gli agricoltori su cui grava il peso enorme della gestione dei Consorzi di Bonifica che da anni sono commissariati e di fatto limitano le risorse finanziarie degli imprenditori agricoli.

La siccità ha già danneggiato alcune zone dell’Isola e avere la garanzia dell’acqua è una degli aspetti più importanti per pianificare la propria attività ma non si può certo pretendere che il costo di queste strutture ricada su chi fa agricoltura, aggiunge.

L’acqua va sì pagata ma ad un prezzo congruo e per questo chiediamo un intervento immediato dell’assessore che intanto garantisca lo stop al pagamento in attesa di interventi risolutivi, conclude Alessandro Chiarelli.

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