il sit-in davanti l'assessorato alle politiche sociali e al lavoro

“Sfruttati e non pagati”, protestano i tirocinanti dell’Avviso 22 (VIDEO)

  • Scendono in piazza i tirocinanti dell’Avviso 22
  • Non sono ancora stati pagati dalla Regione siciliana
  • Si tratta di una platea di circa seimila persone giovani e meno giovani
  • La protesta davanti l’assessorato regionale al Lavoro e alle Politiche sociali

Dopo mesi e mesi di attesa si sono stufati e hanno deciso di scendere in piazza, come annunciato nei giorni scorsi.
Sono i tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione siciliana, che si è rivelato essere un vero e proprio pasticcio.
Una platea di circa seimila siciliani giovani e meno giovani che non hanno ancora ricevuto le indennità per il percorso di formazione professionale ultimato.

La protesta

I tirocinanti si sono dati appuntamento stamane per un sit-in davanti l’assessorato regionale alle Politiche sociali e al Lavoro in via Trinacria a Palermo. Sono arrivati tirocinanti anche da Caltanissetta, Agrigento, Messina ed ovviamente Palermo. Chiedono una cosa soltanto, ed in maniera breve ed efficace: “Dateci i soldi”.

I tirocini non retribuiti

Riccardo Marotta, segretario Nidil Cgil Palermo spiega: “Le persone qui presenti sono tirocinanti dell’Avviso 22, che è partito nel 2019. Sono lavoratori che hanno lavorato con soldi stanziati dall’Unione europea e non hanno percepito nulla. Come sindacato siamo qui a rappresentarli perché non si capisce il motivo per il quale in un momento di crisi come questo, in cui il coronavirus ha mandato in fumo l’economia e tante famiglie non si possono permettere nemmeno di mangiare, vogliamo capire come mai questi soldi già stanziati e arrivati alla Regione non sono stati dati ai tirocinanti”.

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La testimonianza di un tirocinante

Claudio Indelicato, proveniente da Santa Margherita di Belice, racconta la sua esperienza.
“Anche io sono un tirocinante dell’Avviso 22 – dice -, ad oggi non ho percepito ancora un centesimo. Ho fatto cinque mesi di tirocinio sfruttato anche dall’azienda ospitante perché facevo delle ore extra di lavoro. Il mio tirocinio è stato bloccato al quinto mese per via della pandemia e ad oggi non ho nessuna notizia se non quella di chi dice “vi pagheranno”.
Oggi siamo qua per avere delle risposte concrete e vere, sperando che per Pasqua possiamo avere i nostri soldi”.

L’Avviso 22 e la burocrazia

Dopo aver concluso il loro percorso nelle aziende ed enti ai quali erano stati destinati, i tirocinanti sono ancora in attesa del pagamento delle somme che gli spettano da parte della Regione siciliana.
La storia del controverso Avviso 22, del quale vi abbiamo parlato più volte, è abbastanza complicata.
Sta di fatto che tutto è rimasto intrappolato nelle pastoie della burocrazia.

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Cosa prevedeva il percorso di formazione professionale

L’avviso 22 – relativo ai tirocini extracurriculari – finanziato dal Fondo sociale europeo prevedeva un corso formativo per chi ha redditi bassi. Tre le fasce di riferimento: under 35, fino a 65 anni e disabili. In campo circa 25 milioni di euro per percorsi formativi dai quattro ai sei mesi. Fino a dodici mesi per soggetti disabili e svantaggiati. I tirocinanti hanno già concluso la loro esperienza, iniziata a settembre 2019, ma di soldi ne hanno visti ben pochi. Tanto che all’Ars sono scattate una mozione ed una interrogazione ma ancora sembrerebbe essere tutto fermo.

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