Bidone della spazzatura al centro della strada. In questo modo, pacificamente, i commercianti di Balestrate hanno voluto protestare in via Roma con un sit in proprio davanti alla sede centrale del municipio. Il loro malcontento nasce da una recente ordinanza anti degrado che è stata emanata dal sindaco Vito Rizzo e che impone a tutti, utenze domestiche e non, il ritiro dei contenitori della spazzatura da strade e marciapiedi non appena la ditta addetta alla raccolta li ha svuotati. Il problema è che gli esercenti non sanno dove poterli piazzare questi bidoni.

“Dove li mettiamo?”

Nell’ordinanza il primo cittadino dispone l’obbligo di ritirare il contenitore. Ma nel caso di un’attività commerciale dove metterlo? Per ragioni igienico sanitarie e di decoro gli esercenti hanno fatto presente che non è possibile poterlo rientrare all’interno del locale. Dall’amministrazione c’è chi avrebbe suggerito ai commercianti di affittare un locale dove poter entrare e uscire il bidone. “In un momento di crisi economica e di inflazione ci viene chiesto ulteriormente di mettere mano alle tasche e non è possibile” dicono un po’ tutti i negozianti.

Multe salate

Intanto l’ordinanza prevede una multa sino a 500 euro da parte della polizia municipale che eventualmente accerterà l’infrazione. Il sindaco nell’ordinanza sottoscritta sostiene di essere intervenuto in seguito alle continue segnalazioni fatte dalla polizia municipale e dall’ufficio Ambiente del Comune. Ad essere evidenziato che in alcune zone del territorio comunale i bidoni vengono lasciati anche per molti giorni, posizionati su strade e marciapiedi e comunque su area pubblica o privata ad uso pubblico. “Tale situazione – scrive il primo cittadino – compromette la libera e sicura circolazione pedonale e veicolare, nonché il decoro urbano. Inoltre genera situazioni di grave incuria e degrado del territorio, dovuti anche al fatto che ignoti utilizzano i bidoncini vuoti per depositare negli stessi o a lato sacchetti di rifiuti domestici, creando i presupposti per situazioni igienico-sanitarie carenti, generando odori nauseabondi, considerate le alte temperature del periodo”.

Per il sindaco indietro non si torna

Il primo cittadino ha evidenziato che la recente ordinanza non fa altro che ribadire quanto già previsto dalla legge, cioè che non si può intralciare il marciapiede. “Durante la stagione estiva , ma non solo – precisa Rizzo -, abbiamo avuto diverse segnalazioni da parte di cittadini esasperati dai cattivi odori, dall’occupazione di strade e marciapiedi. Quello che l’amministrazione sta mettendo in atto è un piano in favore del decoro e della vivibilità di una cittadina che si vuole definire turistica, oltre che di ripristino delle regole”.

Rizzo preannuncia inoltre che si stanno mettendo in campo una serie di azioni previste, fra le quali il pieno rispetto delle occupazioni di suolo pubblico, della corretta esposizione dei prezzi nelle attività commerciali, che avranno i loro effetti sulla vivibilità dei cittadini e sul principio di leale concorrenza fra le attività.

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