I carabinieri hanno aperto un’indagine sui continui casi di incendi ai rifiuti nella terza zona Peep di Partinico, nel cuore della case popolari di contrada Raccuglia. Nel contempo il Comune, attraverso la polizia municipale, sta effettuando una serie di verifiche sul piano del contrasto al degrado ambientale del quartiere. E’ da anni oramai che questo vastissimo quartiere è diventato una sorta di polveriera, una vera e propria bomba ecologica.

Due giorni fa l’ennesimo raid

Appena due giorni fa si è verificato l’ennesimo incendio a una catasta di rifiuti. Qualcuno ha appositamente accumulato scarti di ogni tipo e li ha messi al centro dello spazzo antistante gli edifici popolari ed ha appiccato il fuoco. Sul posto una pattuglia dei carabinieri e il distaccamento locale dei vigili del fuoco costretti ancora una volta a dover domare le fiamme e soprattutto a bloccare le tremende esalazioni che provenivano da quel cumulo di rifiuti dati alle fiamme. Secondo quanto trapela già da qualche tempo carabinieri e polizia municipale hanno avviato delle indagini coordinate per bloccare questa consuetudine che è diventata pericolosissima. La combustione di certi rifiuti, infatti, può sprigionare la diossina, molecola cancerogena per l’organismo umano.

I rifiuti a cielo aperto

E’ ben visibile che lo spiazzo di via Carlo Alberto Dalla Chiesa sia utilizzato da qualcuno come una sorta di discarica a cielo aperto. Materassi, reti metalliche, mobilia, elettrodomestici: c’è di tutto, anche del ferro vecchio. Evidentemente qualcuno lo usa questo luogo anche per stoccare materiale da eventualmente rivendere, come il ferro. E ciclicamente vengono appiccati degli incendi per disfarsi dei rifiuti non più utilizzabili.

Nei mesi scorsi il disastro

Nel corso di questa estate si è verificato un grave incendio che proprio da questo quartiere si è propagato nelle aree circostanti sino a raggiungere la villa comunale del “Pino”. E’ accaduto in una delle tante giornate di scirocco dove il forte vento ha finito per far volare varie scintille da quell’ennesimo rogo appiccato ai rifiuti. Fu particolarmente difficile arginare quegli incendi per vigili del fuoco, polizia municipale e protezione civile.

Articoli correlati