Raccolta rifiuti a Palermo, ‘chiude’ la sesta vasca della discarica di Bellolampo. Da lunedì 22 luglio non potrà accogliere più la spazzatura della città.

La notizia viene riportata dal Giornale di Sicilia di oggi.
Tutto questo accade dopo i servizi straordinari di raccolta del post Festino di Santa Rosalia e l’emergenza rifiuti durata settimane.

Ora bisognerà decidere cosa fare. Le ipotesi sono due: o trasferire l’immondizia nei tre siti siciliani individuati nell’ordinanza regionale di qualche giorno fa oppure praticare la strada indicata dall’amministratore unico, Giuseppe Norata.

Norata spiega ancora al Giornale di Sicilia: “Avremmo la possibilità di stoccare nei piazzali di Bellolampo la spazzatura radunata in balle”. Una soluzione-tampone tuttavia, che permetterebbe di andare avanti al massimo per tre mesi.

“Abbiamo la capacità organizzativa e anche lo spazio per fare questo”, dice ancora Norata.
In pratica verrebbero messe a deposito circa 25-30mila tonnellate di rifiuti in attesa della consegna del primo settore della settima vasca che ancora non è pronta. Ma Arpa e Asp non sarebbero d’accordo a percorrere una strada di questo tipo.

Si fa avanti allora l’altra ipotesi, ovvero quella di ‘inviare’ la spazzatura di Palermo in altre discariche.
Una soluzione che costerà 10 milioni di euro per sei mesi, somme che dovrebbe sborsare la Rap.

Per avere pronta la settima vasca – che avrà una capacità di 785mila tonnellate – bisognerà ancora attendere.

Al momento, quindi, l’unica soluzione è quella di autorizzare il trasporto della spazzatura presso altri siti di stoccaggio, che sono quelli delle contrade di Grotte San Giorgio di Catania, Valanghe di Inverno a Motta Sant’Anastasia, Matarano a Siculiana, gestiti rispettivamente da Sicula Trasporti, Oikos spa e Catanzaro Costruzioni.

La quantità complessiva di rifiuti autorizzata ad andare fuori Palermo è di 235 mila tonnellate.

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