Biagio Conte è di nuovo ricoverato all’ospedale palermitano del Buccheri La Ferla. Si è recato in ospedale questa mattina presto alle 7. Il rientro al nosocomio era stato già programmato per effettuare la seconda chemioterapia, in seguito alla scoperta nelle settimane scorse del tumore.

Il messaggio

“Ci ha detto di farvi arrivare queste poche parole – dicono i volontari della missione Speranza e Carità -. Pregate per me, ma soprattutto per tutti gli ammalati e in particolare anche per tutti quelli che si prendono cura degli ammalati: i medici, gli infermieri e tutto il personale laici e religiosi dell’ospedale’”. Un ricovero per continuare le terapie che mirano a sconfiggere il tumore al colon.

La prima dimissione

Il missionario fu dimesso lo scorso 11 luglio dopo il primo ciclo di chemio. Rimase ricoverato in quell’occasione per più di due settimane al reparto di oncologia dell’ospedale Buccheri la Ferla ed è tornato nella sua casa, la Missione Speranza e carità, dove aiuta decine di persone in difficoltà. Biagio Conte ha riacquistato un po’ di forze ed aveva iniziato ad alimentarsi in modo più regolare. “Bisogna continuare a pregare”, diceva il missionario che chiede di essergli vicino spiritualmente mentre si attendono alcuni risultati di altri esami che ha eseguito.

L’accoglienza in ospedale

Tanti operatori, religiosi, medici, infermieri, operatori sanitari, addetti alle pulizie, operatori della cucina, ogni giorno hanno trovato sempre la frase e lo sguardo giusto per incoraggiare fratel Biagio e, con lui, anche i volontari della Missione, facendo così sentire la loro vicinanza. Conte, 58 anni è il fondatore della Missione Speranza e Carita’ , nata nel 1991 con l’obiettivo di aiutare gli “ultimi”. Opera in nove comunità, destinate all’accoglienza maschile e di donne o mamme con bambini.

La comunità musulmana di Palermo riunita in preghiera

Nei giorni scorsi anche la comunità musulmana del capoluogo siciliano si è riunita in preghiera. “In questi ultimi giorni un pensiero di riconoscenza va in particolare alla comunità musulmana di Palermo che venerdì scorso si è riunita in preghiera per Fratel Biagio e per tutti gli ammalati. La comunità si è poi recata a trovare Fratel Biagio attraverso l’Imam della Moschea del Gran Cancelliere di Palermo, il dottor Bedri El Maddeni. È stato un incontro di intensa umanità e fratellanza che ha rincuorato tanto Fratel Biagio che, proprio per questo, ci ha tenuto tanto a dare un pubblico ringraziamento. Continuiamo a pregare. Pace e Speranza a tutti”.

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