“Esprimiamo preoccupazione per la mancata approvazione del Bilancio di previsione 2024-2026 del Comune di Palermo, a due giorni dalla scadenza del termine”, lo dicono i consiglieri comunali del Partito Democratico Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone, Giuseppe Lupo, Teresa Piccione.
Le parole dei consiglieri Pd
“È ragionevole pensare – continuano i consiglieri – che l’amministrazione Lagalla non è in grado di presentare il progetto di Bilancio triennale per l’approvazione del Consiglio comunale, anche se non è dato sapere per quali ragioni. Un ritardo che può vanificare i sacrifici dei cittadini che in questi anni di amministrazione Lagalla sono stati chiamati a pagare più tasse per il riequilibrio dei conti e ai quali, con ogni probabilità, sarà chiesto di pagare un salato aumento della Tari a fronte di un servizio fortemente deficitario.”
“Chiediamo al sindaco di Palermo Roberto Lagalla – concludono i consiglieri del Pd – di riferire con urgenza in Consiglio comunale sulle cause del ritardo ed in particolare sui bilanci delle società partecipate che erogano servizi indispensabili per i cittadini, e che sono ancora senza piani industriali.”
Calma piatta in Consiglio Comunale sul bilancio
L’aria che regnava ieri in aula non era quella delle grandi occasioni. Non è stata quella dell’approvazione del piano di riequilibrio l’estate scorsa o quella registrata durante il varo dei fondi dell‘avanzo vincolato. Nonostante le parole del primo cittadino quindi, gli esponenti del centrodestra non hanno dimostrato oggi quella determinazione avuta in altri casi, già a partire dai numeri. Solo diciannove i presenti in aula questa mattina (a fronte di 26 consiglieri di maggioranza). Un problema già visto in altre occasioni, quello della mancanza del numero legale, ma che si pensava di aver messo da parte con gli ingressi di Ferrandelli e Canto a metà dicembre. E invece, ancora una volta, è stato il centrosinistra a tenere in piedi la seduta. Ciò, almeno, fino al momento della chiusura della discussione generale e del relativo arrivo del tanto atteso emendamento annunciato già venerdì.
Opposizioni abbandonano l’aula
A quel punto dai banchi delle opposizioni ha preso la parola la consigliera comunale di Progetto Palermo Mariangela Di Gangi, la quale ha annunciato la volontà di abbandonare l’aula. Ciò al fine di attendere una seduta utile alla presenza dell’assessore al Bilancio Brigida Alaimo.
“Questo è il suo primo Dup, deve essere presente”, ha commentato l’esponente di centrosinistra. A precederla l’intervento dell’ex deputato regionale Giuseppe Lupo. L’esponente Dem aveva palesato tutte le sue perplessità rispetto all’inerzia che regna in aula sul tema del bilancio. Una volta usciti dall’aula gli esponenti d’opposizione, il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo ha provato a votare l’emendamento. Dai banchi del centrodestra qualcuno si è alzato per contare quanti fossero in aula al momento del voto. Altri sono scappati fuori per capire se qualche collega fosse fuori dalla porta. Niente da fare. Solo diciannove voti sui ventuno necessari. La seduta è stata quindi chiusa ed aggiornata a domani alle 14. Giornata nella quale, con ogni probabilità, il Dup dovrebbe ricevere il via libera.
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