“Ogni giorno che passa nell’approvazione di quest’atto è un’occasione persa per la città”: così esordisce il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, intervenuto questo pomeriggio in Consiglio Comunale per presentare il bilancio di previsione 23-25, varato il mese scorso in Giunta. Un documento che, nelle intenzioni del primo cittadino, rappresenta un crocevia fondamentale per sbloccare la spesa e gli investimenti di Palazzo delle Aquile. Fra gli elementi più importanti lo sblocco del turnover del personale comunale, stoppato da anni a causa dei ritardi nell’approvazione dei documenti contabili, il futuro delle società Partecipate (che pesano sul bilancio per un valore complessivo di 250 milioni di euro), ma anche investimenti, in particolare sulla manutenzione delle strade e dei marciapiedi, per la quale è attualmente prevista una cifra di 5,5 milioni di euro rispetto ai preventivati 46 milioni di euro stabiliti dall’accordo quadro.

Un bilancio di previsione, quello proposto dal vicesindaco Carolina Varchi, che conta su un ammontare complessivo di risorse per circa 1,3 miliardi di euro. Di questi, circa 500 milioni di euro sono risorse di pertinenza comunale. Il resto delle entrate deriva da fondi extracomunali, ovvero regionali, nazionali ed europei. Un atto che rappresenta il settimo documento contabile portato in Consiglio Comunale dall’Amministrazione. Il primo atto corrente rispetto alla consiliatura in corso. Documento che, secondo quanto espresso  Carolina Varchi, permetterà di sbloccare il turnover del personale e di azzerare elementi di criticità economico-finanziaria, come le anticipazioni di tesoreria.

Lagalla: “Ogni giorno che passa è occasione persa per la città”

Intervenuto a Sala delle Lapidi per la consueta relazione, il sindaco Roberto Lagalla ha presentato così l’atto. “Il bilancio di previsione 23-25 si pone a ponte tra due documenti fondamentali: il piano di riequilibrio e il bilancio consuntivo 2022. Ogni giorno che passa è un’occasione perduta per la città. Il trasferimento dalla previsione del bilancio, dalla disponibilità della somma, allo svolgimento e al completamento della procedura impegna tempi che sono spesso condizionati dalla complessità e dalla farraginosità delle procedure burocratiche”. Il riferimento è quanto avvenuto negli anni precedenti. Il bilancio di previsione 22-24, predecessore di quest’atto, ha ricevuto il via libera soltanto il 28 dicembre, lasciando pochissimo tempo agli uffici per provare ad utilizzare le risorse disponibili.

Società Partecipate

Tema chiave del bilancio di previsione riguarda le società Partecipate. Un elemento sul quale Roberto Lagalla parla di “costante attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale, che è riuscita a detendere la congestione del bilancio rispetto al tema degli accantonamenti pervenendo lo scorso anno alla transazione con la curatela ex Amia e, quest’anno, chiudendo un contenzioso pericoloso che rendeva complesso il rapporto con Amat. Noi abbiamo già dato, entro il mese di agosto, una deadline a tutte le società Partecipate per presentare il proprio piano industriale, dei quali sarà data informazione a questo Consiglio in modo da procedere entro fine anno all’approvazione dei contratti di servizio“. Un elemento, quello delle Partecipate, che pesa sul bilancio per 250 milioni, anche se i corrispettivi dovranno rimanere invariati. Al contempo, sarà avviata un’operazione di efficientamento dei bracci dell’Amministrazione Comunale, attraverso una razionalizzazione dei servizi.

AMG e il partenariato pubblico-privato

Tema caldo dell’intervento del sindaco ha riguardato AMG. “Mi fa specie che il presidente di AMG informi il sindaco che ci sono 1200 pali da cambiare. Dovrebbe piuttosto scrivere come dovrebbe cambiarli i pali”. E prosegue. “Questo dimostra una cosa: AMG è una società insufficiente per i trasferimenti che riceve dal Comune e per  la complessità della sfida che la attende, ovvero vincere la sfida energetica del Comune di Palermo per potere da sola affrontare questo tema. Le strategie passano dall’esame di un paino industriale e da una definizione di un contratto di servizio, che si mantiene invariato, come avviene in tutta Italia e in tutta Europa, con il partenariato pubblico-privato. Quando AMG deve fare un efficientamento energetico della città con investimenti di svariati milioni di euro, è ormai prassi che quello che è spesa per l’Amministrazione possa diventare investimento”.

“Tutela lavoratori elemento primario delle riorganizzazioni”

“Bisogna avere il coraggio di accettare questo – ha proseguito il sindaco -. Sono fortemente basito quando mi si dice che i servizi sono di pessimo livello. Eppure, quando si parla di introdurre elementi di privatizzazione all’interno dei sistemi si alzano gli scudi e si mettono le barriere. Nella vita bisogna essere coerenti nei risultati. Credo che noi, attraverso i piani industriali e i contratti di servizio, dobbiamo modificare completamente la tipologia del rapporto che del contratto di servizio. Ciò con una premessa: chi parla non ha mai giocato sulla pelle dei lavoratori. E il mantenimento dell’occupazione è l’elemento primario della riorganizzazione delle Partecipate“.

“Livello di igiene pubblica schifoso”

Un attacco all’attuale livello delle società Partecipate omni-direzionale. “Certamente – ha evidenziato Roberto Lagalla – non si può pensare di continuare ad essere mortificati da un livello di igiene pubblica schifoso e da una insufficienza di servizi ai cittadini che passa per l’illuminazione pubblica, per un aeroporto che non completa nei tempi dovuti i propri lavori e per la gestione del verde pubblico. Su questo tema non sono sui banchi dell’opposizione, ma dell’insurrezione. Se dobbiamo recuperare la dimensione di efficenza di questa città, lo dobbiamo fare con azioni strutturali. Ma le stesse non si realizzano in due giorni”.

“Differenza fra parole e fatti passa da approvazione del bilancio

“Il bilancio resta un forte elemento di indirizzo politico – ha concluso il sindaco – . Il bilancio e i suoi collegati restituiscono alla progettualità teorica la cifra dell’applicabilità. E’ chiaro che questa diviene sempre più complessa laddove i tempi decisionali si allungano. Il Comune non può che subordinare la propria capacità di spesa alle tempistiche dei bilanci. La mia non è una premura. E’ semplicemente un richiamo a me stesso per primo a garantire ai palermitani ciò di cui hanno diritto. E questo è un’Amministrazione che, in ogni momento dell’anno, sia in grado di programmare e predisporre la spesa e, con essa, le iniziativa che servono alla città. La differenza fra le parole e i fatti passa dall’approvazione degli atti contabili“.

Varchi: “E’ il primo bilancio corrente portato in Consiglio”

A seguire l’intervento di Roberto Lagalla vi è stato quello del vicesindaco Carolina Varchi, proponente dell’atto in questione. “Questo è il primo bilancio che non risponde a necessità di recupero. E’ il bilancio corrente portato in Consiglio in tempo utile rispetto alle scadenza imposte dalla Stato, ovvero il 31 luglio. E’ un bilancio che declina le misure che servono a risanare l’ente. Abbiamo superato le criticità evidenziate come problematiche per la salute finanziaria di questo ente. La più importante di tutte è quella sul personale. Dopo anni, il Comune di Palermo può riuscire nel turnover. In alcune aree nevralgiche, si può superare un dissesto funzionale che ha creato disagi al cittadino. Una misura che consentirà di superare queste difficoltà”.

La programmazione

“Il Comune supererà con questo atto quella mancanza di strutture contabili che impediva, ossia la programmazione – ha evidenziato il vicesindaco -. La possibilità di immaginare la città che si vuole costruire e non vivere soltanto la gestione delle emergenza. Palermo potrà conoscere la programmazione. Potrà sapere che per la riparazione di marciapiedi e strade saranno destinati cinque milioni. Non sono molti ma non sono pochi per una città che da anni non riesce a provvedere alla propria manutenzione”.

I numeri del bilancio di previsione 23-25

Il bilancio di previsione 23-25 conta su una cifra di 1,3 miliardi di euro. Di questi, 500 milioni sono fondi di pertinenza comunale. L’Amministrazione ha avuto la capacità di intercettare risorse extracomunali e di spenderle. E’ un bilancio in cui quel limite del 36% per i servizi a domanda individuale è non solo garantito ma soprattutto con un margine di sicurezza. Come è noto, uno dei fattori di squilibrio era il ricorso alle anticipazioni di tesoreria. Fattore annullato avendo ricostituito la cassa nella sua interezza. Un punto nevralgico del bilancio sono le società Partecipate. Come è noto, vige il divieto di aumento dei corrispettivi. E dunque si andrà incontro ad una razionalizzazione dei costi. Le somme per gli affidamenti in house raggiungono 250 milioni di euro”.

Critiche dalle opposizioni

Un piano che ha ricevuto immediatamente delle critiche, in particolare dai banchi delle opposizioni. “Il bilancio di previsione 2023/2025 sconta l’incapacità dell’amministrazione Lagalla di andare oltre i 180 milioni di trasferimenti dallo Stato cui era arrivata l’ amministrazione Orlando per l’approvazione del piano di riequilibrio – ha sottolineato la consigliera comunale del M5S Concetta Amella -. Uno degli aspetti più deludenti è sicuramente la scarsa presenza di fondi destinati agli accordi quadro per la manutenzione delle strade e alla manutenzione straordinaria degli edifici residenziali pubblici (ERP)”.

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