Tramonta subito la speranza di approvare bilancio e finanziaria della Regione siciliana prima della fine dell’anno. Una eventualità sperata ma nella quale neanche il governo ha mai creduto davvero consapevole che i tempi non ci sono. Un  rinvio sarà, inoltre, utile anche per permettere a Roma di approvare il salva Sicilia

Un mese di esercizio provvisorio

Slitta, dunque, la manovra finanziaria. Il governo Schifani presenterà l’esercizio provvisorio fino al 31 gennaio. L’Ars però prima di Capodanno voterà il ddl di variazioni di bilancio che contiene le norme per il recepimento dell’accordo Stato regione che vale 200 milioni di euro a ripiano della maggior spesa sanitaria. E’ questa l’intesa trovata in conferenza dei capigruppo. A comunicare la scelta in aula è stato il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, a conclusione della riunione dei capigruppo.

Il percorso della legge di variazioni

Domani la I e la VI commissione si riuniranno per l’esame del ddl di variazioni del bilancio, che dovrà essere licenziato entro dopodomani. Il testo è composto da due articoli per complessivi 268 milioni di euro. La somma sarà accantonata per ridurre il disavanzo. Si tratta dei 200 milioni ottenuti dallo Stato per la sanità e di 68 milioni di avanzo di gestione. La commissione Bilancio dell’Ars dovrà approvare il testo entro giorno 27 mattina in modo che l’aula lo possa incardinare nel pomeriggio e procedere alla votazione il giorno seguente.

La finanziaria

La legge di stabilità (o finanziaria) invece, non è ancora arrivata all’Ars anche se approvata ieri dalla giunta. Il governo si è impegnato a presentare il testo correlato dei revisori entro il 28 dicembre e intanto presenterà l’esercizio provvisorio per un mese.

Nel ddl viene prevista anche l’assegnazione di risorse per mettere in sicurezza l’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, così come richiesto dalla Corte dei conti. Vengono, poi, appostati quasi 250 milioni di euro per il settore della forestazione. E ancora, la proroga del trasporto gratuito sui mezzi pubblici per le forze armate e dell’ordine, ma anche per gli insegnanti e il personale sanitario. Previsto inoltre l’aumento fino a 36 ore per il personale Asu in servizio al dipartimento dei Beni culturali, di fatto una stabilizzazione ma che mira ad assicurare l’apertura al pubblico dei siti museali e archeologici durante tutto l’anno. Ci sono, poi, sgravi fino a 30mila euro per chi assume dipendenti a tempo indeterminato.

I tempi di approvazione a gennaio

Le commissioni di merito lavoreranno alla manovra fino al 10 gennaio, la Bilancio avrà tempo fino al 19 gennaio. L’obiettivo è portare la manovra in aula la mattina del 23 gennaio e procedere all’approvazione di bilancio e legge di stabilità entro il 28 gennaio.

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