Un nuovo chef di qualità come Leonardo Di Franco a Palermo, un nuovo locale a Milano. Grandi novità per il gruppo Bioesserì con base a Palermo e a Milano. Nella sede di via La Farina, nel capoluogo siciliano, a dirigere la cucina arriva Leonardo Di Piazza. Lo chef palermitano, 44 anni, dopo importanti esperienze prende le redini del ristorante di Saverio Borgia, dando la sua impronta. Entusiasmo e professionalità, amore, creatività e tecnica, rende ogni portata un’esperienza unica. Pochi ingredienti nel piatto, perfettamente abbinati e ciascuno distinguibile dagli altri.

Una scelta fortemente voluta

Una scelta voluta fortemente proprio da Saverio Borgia. “Qui, la materia prima diviene racconto, espressione di una cucina e di un territorio – dice Borgia -. Bioesserì è l’esempio di come un piatto possa condurre i commensali verso un viaggio emozionale. È questo, da sempre, il nostro obiettivo”. La passione per la cucina è insita nello chef Di Piazza, da sempre. Ha sempre amato provare a sperimentare nuove ricette, imparando inizialmente da autodidatta. Il professionista nasce a Sferracavallo, luogo noto per la cucina di pesce. All’età di 16 anni inizia a imparare a cucinare direttamente sul campo. “Da lì – racconta lo chef – la mia formazione non ha mai avuto fine. Ho sempre continuato a studiare sui libri e soprattutto al fianco degli chef che mi hanno forgiato grazie alle loro tecniche. In particolare durante l’esperienza decennale al ristorante Charleston”.

Il ristorante milanese

Novità anche dalla Lombardia, dove ha aperto i battenti “Casa Bi”. Cucina familiare e di tradizione, 350 metri quadrati che ospitano 100 coperti nel cuore di CityLife, quartiere iconico e futuristico di Milano. Un luogo del gusto e dell’accoglienza, che rappresenta un’evoluzione del format Bioesserì. Ma anche una sfida nella continuità che sottolinea il costante impegno dei fratelli Vittorio e Saverio Borgia per la creazione di luoghi in cui il buono, la qualità e l’attenzione alle materie prime sono al centro di tutto.

Cucina che celebra i piatti simbolo

Sotto la guida di Federico della Vecchia, executive chef del gruppo, la cucina presenta un menu che celebra i piatti simbolo. Quelli più amati dai clienti e che hanno fatto il successo dei locali. Un menù che evoca il calore e i piatti della tradizione familiare in un mosaico di sapori mediterranei che regalano un’esperienza ricca e appagante. Il tutto grazie alla combinazione equilibrata di ingredienti freschi e interpretazioni innovative. Non può mancare la pizza, frutto di un’attenta preparazione con farine macinate a pietra e una lievitazione naturale di 72 ore. Casa Bi, con un investimento di un milione di euro, è un progetto curato dallo studio Schiavo Architetti di Palermo.

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