“Sulla vicenda del “Bando periferie”, appare del tutto incomprensibile la scelta del Presidente dell‘ANCI di accettare quello che appare un inspiegabile e pericoloso rinvio da parte del Governo e della maggioranza. Se davvero il Governo ha ammesso l’errore nell’aver sostenuto il blocco del bando, che comporta in tutta Italia il blocco di interventi per oltre un miliardo di Euro (solo nella Città e nella Città Metropolitana di Palermo sono oltre 200 milioni, ndr), non si capisce cosa impedisca in questa finestra legislativa di apportare le necessarie correzioni”. Lo ha dichiarato Leoluca Orlando
“Il cosiddetto “Milleproroghe” dovrà comunque tornare al Senato e non c’è quindi migliore occasione di questa per riparare ad un errore  ha sottolineato -. Se fossero confermate le voci che circolano circa una ‘calendarizzazione’ dei contributi oggi bloccati, non si può non chiedersi con quali criteri, priorità e con quali tempi saranno scelti i Comuni che accederanno ai fondi.
E’ un dubbio che devono sciogliere tanto il Governo quanto il Presidente dell’ANCI, perché quest’ultima non può apparire una stampella governativa, rinunciando al proprio ruolo di rappresentanza del sistema di tutte le autonomie locali”.

Di diverso tenore il commento del deputato 5 Stelle alla Camera Antonio Lombardo. “Una grande boccata d’ossigeno per i Comuni”.

“L’ impegno a finanziare tutti i progetti in fase gia’ avanzata (esecutiva) inserendo una norma ad hoc nel prossimo provvedimento utile – dice il parlamentare – consentirà ai Comuni di assicurare ai cittadini servizi e investimenti. Si eviterà inoltre il blocco di risorse importanti nel Bilancio dello Stato. Inoltre, nei 60 giorni successivi all’approvazione del decreto Milleproroghe – continua Lombardo – sarà avviato un monitoraggio per valutare i progetti che ancora non sono in fase avanzata. Questo si aggiunge a quanto già’ previsto nel Milleproroghe, come l’aver garantito i primi 24 progetti esecutivi e aver destinato un miliardo di euro ai Comuni italiani per favorire investimenti da realizzare attraverso l’utilizzo di risultati di amministrazione degli anni precedenti”.