La delibera dello scorso 2 maggio della giunta regionale di governo era stata resa nota come innovativa e di grande pregio. il governo Crocetta aveva deciso di rinunciare al proprio potere di nomina e aveva indicato come revisori dei conti nelle Asp siciliane i presidente degli ordini dei commercialisti provincia per Provincia.

Un atto sbandierato come di grande trasparenza visto che tutti gli altri incarichi sarebbero stati addirittura sorteggiati. la delibera di giunta era stata, dunque, inviata alla I Commissione Affari Istituzionali per il parere obbligatorio per legge accompagnato da una nota della segreteria tecnica del Presidente della Regione che garantiva sull’inesistenza di profili di incompatibilità, inconferibilità o conflitti di interessi. verifiche già fatte dunque.

“E’ bastato aprire la prima carpetta – dice a Blogicilia il Presidente della Commissione Salvatore Cascio – per verificare che già il primo nominato, Ignazio La Porta all’Asp di Agrigento, dichiara già nel suo curriculum di essere consigliere di amministrazione della Casa di Cura Sant’Anna sottoposta a controllo proprio da parte della Asp di cui doveva andare a fare il revisore”.

Inutile negare la sorpresa quando cascio ha fatto presente a tutti i componenti della Commissione quello che era balzato agli occhi alla prima lettura del primo curriculum.

“La Commissione non ha potuto far altro che prendere atto della situazione ed ha deciso di bocciare a cascata tutte le nomine”.

I controlli palesemente eseguiti in maniera sommaria hanno, però, offerto il fianco ad una chiara volontà politica da parte della Commissione di bocciare queste nomine anche se naturalmente questo non lo dice nessuno dei componenti della medesima commissione.

Al Presidente resta la facoltà di legge di scavalcare il parere negativo della Commissione ma in questo caso le nomine dovrebbero andare in  aula ed essere sottoposto al voto di Sala d’Ercole dove il rischio di bocciatura sarebbe perfino maggiore visto che anche il Pd a iniziare dal capogruppo Alice Anselmo ha votato contro questa scelta.

Queste le nomine nelle Asp alle quali la Commissione ha detto di no: Ignazio La Porta all’Asp di Agrigento;Salvatore Di lena a Caltanissetta, Sebastiano Truglio a Catania, Fabio Montesano a Enna, Enrico Spicuzza a Messina, Fabrizio Escheri a Palermo, Giuseppe Daniele Manenti a Ragusa, Massimo Conigliaro a Siracusa e Mario Sugameli a Trapani.

leggi tutte le nomine fatte il 2 maggio da quella giunta di governo

Ma il Presidente della Regione non ci sta e replica a stretto giro alle critiche venute dalla Commissione. “Trovare delle incompatibilità su ciascuno dei presidenti dell’Ordine dei commercialisti indicati dal governo a presiedere i Collegi di revisori delle Asp, non vuol dire assolutamente nulla – dice Crocetta – poiché l’eventuale incompatibilità si risolve non in fase di designazione, ma nella fase di insediamento prevista dopo il parere della commissione parlamentare per gli incarichi esterni”.

“Non conosco il contenuto del parere – aggiunge il presidente – però è chiaro che l’incompatibilità non determina per legge alcuna esclusione dalla designazione. L’incompatibilità va infatti risolta prima della nomina e, laddove se ne registrino, i soggetti sceglieranno se dimettersi dagli incarichi precedenti e accettare la nomina. La nomina – conclude Crocetta – rimane pertanto valida, dove non ci sia il giudizio di inconferibilità. Nessuno  gridi allo scoop, si tratta di una normale procedura di legge”.