• Continuano le indagini dopo il ritrovamento di un ordigno sulla Militello-Catania
  • Oggi il  Comitato provinciale, rafforzata la scorta a Musumeci
  • Si segua anche la pista del presunto psicopatico anti 5g
  • la pioggia di attestati di solidarietà nei confronti di Musumeci

Pioggia di solidarietà per Nello Musumeci  dopo il ritrovamento della bomba rudimentale lungo la linea ferrata Militello-Catania con una missiva di minacce di morte trovata a pochi metri. Nella giornata d’ieri un biglietto con minacce di morte rivolte al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e un pacco con un ordigno rudimentale sono stati trovati lungo i binari a Militello Val di Catania, lungo la tratta Catania-Militello. Il pacco è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia. Il biglietto sarebbe stato scritto da presunti militanti anti 5G. Ma sulle indagini vige il massimo riserbo.

Rafforzata la scorta a Musumeci

Il Prefetto di Catania ha deciso di potenziare la scorta a protezione di Musumeci. A confermarlo è stata il prefetto Maria Carmela Librizzi, al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato già ieri sera. Intanto sulle modalità del ritrovamento la polizia ferroviaria di Catania, cui sono state affidate le indagini coordinate dalla procura di Caltagirone diretta da Giuseppe Verzera, mantiene il massimo riserbo. Non è chiaro se sia arrivata in mattina una segnalazione sulla presenza dell’ordingno, o se sia stato un addetto delle ferrovie a notare qualcosa di sospetto. Al momento gli investigatori battono ogni pista, compresa quella di uno psicopatico dietro la missiva di minacce, in cui si farebbe anche riferimento al 5G.

Il coro di solidarietà

Coro di solidarietà, intanto, dal mondo politico siciliano. Attestati di solidarietà arrivano da più fronti, da maggioranza e opposizione all’Ars, da associazioni di categoria e ordini professionali. Anche il sindaco di Palermo ha espresso solidarietà al presidente della Regione. “Spero che le indagini facciano presto chiarezza per individuare i responsabili di questo vile gesto”, ha detto. Di “vigliacco gesto intimidatorio”, parla Davide Faraone. Attestati anche dal segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, dal deputato Edy Tamajo,  dai deputati di Attiva Sicilia.

Il partito di Musumeci fa squadra

Diventerà Bellissima sottolinea il fatto “di una gravità enorme”. “Il presidente Musumeci ha già affrontato con coraggio negli anni passati pesanti minacce di morte senza lasciarsi intimidire, con il coraggio di sempre, vada avanti per i siciliani”, dice la Savarino.  “Siamo al fianco del presidente Nello Musumeci per le vili minacce nei suoi confronti e certi, ben conoscendolo, che non si farà intimidire. Il nostro auspicio è che le indagini facciano luce su questa inquietante vicenda e permettano di risalire agli autori dell’ignobile gesto». Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima. 

Una vera e propria pioggia di messaggi

Dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia al presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, a  Cantiere Popolare-Noi con l’Italia, alla  Lega Sicilia. Anche le opposizioni condannano il fatto. “Restiamo inquieti e preoccupati di fronte alla notizia di una lettera contenente minacce nei confronti del presidente della Regione Nello Musumeci, ritrovata accanto ad un ordigno esplosivo lungo la linea ferroviaria Catania-Militello. Ci auguriamo si faccia presto chiarezza su ciò che è accaduto. Al presidente Musumeci va la solidarietà mia personale e dei deputati del gruppo parlamentare PD all’Ars”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana.  “Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime la massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Nello Musumeci, vittima di un atto intimidatorio. Atti di violenza come questo vanno condannati senza se e senza ma. Ci auguriamo che il vile autore sia identificato al più presto”. “L’atto intimidatorio e le minacce contro il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sono di una gravità inaudita. Siamo certi che il governatore andrà avanti con determinazione e non si farà distogliere dalla sua azione di governo. Bene che tutte le forze politiche abbiamo condannato questi vili gesti. Solidarietà e sincera vicinanza a Musumeci”. Così Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia

Associazioni e ordini con Musumeci

Legambiente Sicilia esprime “solidarietà al Presidente della Regione, condanna duramente gli atteggiamenti minacciosi, violenti ed eversivi e dichiara che gli autori del gravissimo gesto devono essere isolati. Le critiche devono essere sempre franche ed aperte, il generale clima di odio che si è creato nel nostro Paese deve essere spezzato”. Il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Toti Amato e il consiglio direttivo esprimono “Piena solidarietà al presidente Musumeci. Ci auguriamo che nessuno voglia rendere ancora più faticoso un periodo già difficilissimo, nel quale le istituzioni hanno bisogno di incoraggiamento. La salvaguardia della collettività passa dall’impegno condiviso di chi la rappresenta”. E’ il messaggio di vicinanza dell’Omceo al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci per “il grave atto intimidatorio che non può essere in alcun modo giustificato”.

Solidarietà da sindacati e aziende

Anche i vertici degli aeroporti di Catania e Comiso esprimono solidarietà al presidente Musumeci. “Vicinanza al Presidente della Regione Nello Musumeci. Una lettera minatoria è stata trovata all’interno di un pacco con un ordigno esplosivo, di fattura artigianale, che è stato piazzato questa mattina sui binari della tratta ferroviaria Militello-Catania. Ferma condanna nei confronti di chi con gesti vili e intimidatori vorrebbe influenzare o inibire l’operato del Governatore siciliano”, lo dice Gianfranco Gentile, portavoce Cars. Solidarietà al presidente della Regione Nello Musumeci è stata espressa dalla segreteria regionale della Cisl, per le minacce di morte con tanto di lettera minatoria all’interno di un pacco esplosivo, indirizzate ieri al governatore. “Il sindacato condanna con forza il vile tentativo di intimidazione – afferma Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia – e si augura che le indagini facciano presto luce su mandanti ed esecutori”. “Niente – continua la Cisl – può giustificare tali vergognosi atti. Chiediamo alle forze dell’ordine di vigilare perché la barbarie non prevalga sulla politica. E al presidente Musumeci manifestiamo la nostra totale solidarietà”.