E’ caduto mentre percorreva su un monopattino via Leonardo da Vinci nei pressi di via Beato Angelico a Palermo. Una caduta fatale per Pietro Sinatra, palermitano di 52 anni, che è morto all’ospedale Villa Sofia due giorni dopo  l’incidente che è avvenuto mercoledì pomeriggio.

La sequenza dell’incidente

Sinatra è finito sull’asfalto sbattendo la testa. Le sue condizioni ai sanitari del 118 erano apparse molto gravi. E’ stato ricoverato nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni si sono aggravate e oggi è morto.

Sono in corso le indagini degli agenti della polizia municipale dell’infortunistica per accertare se la caduta sia stata provocata dalle cattive condizioni del manto stradale.

La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi. L’uomo lascia la moglie e quattro figli.

Gli ultimi incidenti a Palermo

La sequenza degli incidenti gravi a Palermo sembra senza fine questa estate. L’ultima vicenda precedente a quella odierna narra di uno scontro con fuga. Si è scontrata alla guida dell’auto con un ragazzo di 21 anni a bordo di uno scooter, ma anziché soccorrerlo è fuggita via. È stata, così, denunciata per omissione di soccorso una palermitana di 26 anni rintracciata grazie a un testimone che, dopo averla inseguita, è riuscito ad annotare la targa del mezzo.

La dinamica

Il ragazzo di 21 anni, D. M., è stato ricoverato in gravi condizioni dopo un incidente avvenuto ieri all’altezza dell’incrocio tra via Marchese di Villabianca e via Giuseppe Alessi. Dopo una prima tappa al Trauma center di Villa Sofia, il giovane è stato trasferito in Neurorinimazione. La prognosi resta riservata. Le indagini sono condotte dalla polizia municipale. Il ventunenne si trovava in sella a un Piaggio Liberty mentre alla guida dell’auto, una Mazda, c’era una ragazza di 26 anni. Per cause da accertare i due mezzi si sono scontrati a breve distanza dal semaforo e il giovane è stato sbalzato dallo scooter sbattendo con violenza contro l’asfalto. Dopo l’impatto l’automobilista, invece di fermarsi, si è allontanata cercando di fare perdere le proprie tracce.

La fuga a la paura

La ragazza, che guidava l’auto di un familiare, ha cercato di giustificarsi sostenendo di essersi allontanata per paura. Spiegazione che non ha convinto gli agenti dell’Infortunistica che l’hanno denunciata per fuga e omissione di soccorso. In attesa di aggiornamenti da parte dell’ospedale sia il Liberty che la Mazda sono stati sequestrati.

 

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