La commissione Bilancio dell’Ars ha approvato un emendamento di Forza Italia per bloccare l’aumento dell’affitto degli alloggi assegnati dagli enti locali al personale della polizia, dei carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria e corpo forestale.

“Grazie a un emendamento di Forza Italia, abbiamo portato a casa un primo importante risultato – dice il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Riccardo Savona, primo firmatario della norma -. Gli appartenenti alle forze dell’ordine anche in pensione o, qualora deceduti, i familiari degli stessi potranno usufruire delle case assegnategli, pagando il canone mensile che non supererà l’ammontare previsto dalla legge regionale”.

“Sono sicuro – conclude Savona – che anche in Aula la norma verrà approvata all’unanimità. È un provvedimento necessario per le forze dell’ordine che hanno servito lo Stato, garantendo l’incolumità e la sicurezza dei cittadini”.

E in Commissione arriva anche lo stop all’uso per l’emergenza dei fondi destinati agli investimenti nei comuni che era stato chiesto dal sindaco di Messina “La mia incursione palermitana ha ottenuto i risultati sperati: i 404,5 milioni di euro destinati alla città di Messina ed a tutti i comuni della Sicilia sono salvi ” annuncia Cateno de Luca.

“A colloquio con il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè e il Presidente della Commissione Bilancio, Riccardo Savona, ho ottenuto le rassicurazioni che chiedevo. Ringrazio altresì il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci per la disponibilità mostrata a cassare il comma 2 dell’art. 5 del disegno di legge n. 733 – legge stabilità 2020/2022 – in discussione in commissione bilancio, che avrebbe cancellato la realizzazione di strategiche infrastrutture per il territorio siciliano già previste dall’art. 99 della legge 8/2018 – legge di stabilità regionale 2018. Torno a Messina con la garanzia di un percorso emendativo da sottoporre alla valutazione ed approvazione del parlamento siciliano nei prossimi giorni. Pertanto ringrazio tutti i parlamentari siciliani che già si sono dimostrati e che si dimostreranno sensibili agli interessi della Sicilia e dei siciliani, votando tale emendamento in ossequio alla sentenza della corte costituzionale depositata il 10 aprile scorso, che ha respinto l’impugnativa che il governo Conte aveva proposto contro questa importante norma rappresentata dall’art. 99 della legge 8/2018”. Così afferma il Sindaco di Messina, Cateno De Luca a seguito del positivo confronto con le Istituzioni regionali a Palermo”.

E la commissione Bilancio all’Ars ha dato il via libera anche ad un emendamento alla legge di stabilità regionale che “stanzia 10 milioni di euro per tassisti ed attività di noleggio con conducente” annuncia Anthony Barbagallo parlamentare regionale del Partito Democratico, primo firmatario della proposta. “Con tutte le imprese ferme ed il turismo in stand-by – aggiunge Barbagallo – l’attività di tassisti e noleggio con conducente si é ridotta al lumicino. I dieci milioni di euro – conclude – serviranno ad aiutare i lavoratori privati degli incassi e anche ad acquistare i dispositivi per mettere in sicurezza conducente e passeggeri che serviranno alla ripartenza del servizio ”.

E intanto interviene il Presidente della Regione per rimettere tutti in carreggiata “Varare con urgenza un Piano regionale per la ricostruzione economica e sociale dell’Isola e per l’efficientamento burocratico. E’ questo l’obiettivo del mio governo per accompagnare la “Fase 2” in Sicilia, a sostegno delle imprese, dei settori produttivi e dei lavoratori, ma anche per accelerare la spesa pubblica destinata agli investimenti e alle infrastrutture. Deve essere un Piano frutto di concertazione, asciutto, essenziale, attuabile in tempi celeri. Per questo, dopo l’approvazione della legge di Stabilità, che contiene provvedimenti emergenziali, in questi giorni in discussione all’Ars, il governo regionale vorrà confrontarsi con le organizzazioni di categoria e sindacali che incontreremo nel pomeriggio di martedì 5 maggio a Palazzo Orleans. La Sicilia produttiva deve ripartire, nel rispetto delle norme di sicurezza, più determinata che mai”.

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