Il caos aeroporti non accenna a diminuire nonostante gli sforzi per cercare di arginarlo. E’ pronta la tensostruttura d’emergenza al Terminal C di Catania Fontanarossa, agevolerà la gestione dei flussi di passeggeri.
Per aumentare ancora di più la capienza del terminal, inoltre, la Sac e l’Aeronautica Militare procederanno a posizionare altre due tensostrutture di 54 mq ciascuna, da allestire in corrispondenza dei Gate C1 e C5, per le operazioni di pre imbarco e imbarco. Sono strutture fornite dall’aeronautica che verranno usate per il ceck in dei passeggeri destinati, poi, a partire da Sigonella dove saranno trasportati con pullmann dopo l’emissione delle carte d’imbarco o il loro controllo.
Altre strutture dell’aeronautica militare in arrivo
L’Aeronautica Militare fornirà strutture campali, illuminate e refrigerate già in partenza dal 3^ Stormo di Villafranca (VR), che consentiranno di fornire supporto logistico al personale aeroportuale. Come da nota della Difesa, che si è attivata subito dopo aver ricevuto la telefonata del Presidente della Regione Renato Schifani, si stima che le infrastrutture campali arriveranno a Catania in serata e che le operazioni di montaggio partiranno immediatamente. La Base di Sigonella rimane comunque un’opportunità a disposizione delle autorità locali e della Direzione Aeroportuale.
“Ringrazio ancora chi ci sta supportando concretamente: il Ministro Crosetto e la Difesa, il presidente della Regione Schifani, l’Aeronautica Militare, il Prefetto, la Protezione civile, l’Enac, gli Enti di Stato e tutto il personale aeroportuale che sta lavorando senza sosta per fare in modo che si possa tornare alla normalità il prima possibile” – commenta Nico Torrisi, amministratore delegato della SAC.
Non solo Palermo, anche Trapani al collasso
Dall’inizio dell’emergenza che ha colpito l’aeroporto di Fontanarossa di Catania, mettendo a dura prova il trasporto siciliano in un periodo di intenso turismo, l’aeroporto di Trapani Birgi, ha visto triplicare il traffico ordinario, con uno sforzo notevole da parte del personale e di tutti gli operatori collegati, per mantenere l’ordine e non creare ulteriori disagi ai passeggeri. Sabato 22 luglio, l’assessore ai Trasporti Alessandro Aricò, coordinatore della task force voluta dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è recato a Birgi, per constatare il buon funzionamento del coordinamento dei Trasporti e per ringraziare gli operatori dello scalo e il management di Airgest, per il lavoro fatto, in attesa di un weekend anche più caldo.
I numeri dell’emergenza Fontanarossa al Vincenzo Florio
Da lunedì 17 luglio, sono transitati al Vincenzo Florio circa 58.000 passeggeri, con 455 movimenti e un aumento percentuale del 152% rispetto al traffico ordinario. Quindi, una media giornaliera di 11.600 persone e 91 voli, più del triplo del normale. Sono serviti più di 100 pullman per trasportare quotidianamente a Catania i passeggeri. Il parcheggio regge ma comincia ad avere livelli di saturazione importanti. E nel weekend, la situazione va certamente a peggiorare, con ulteriori incrementi.
Aricò “disagi limitati”
Per ‘assessore alle infrastrutture l’aeroporto è riuscito a organizzarsi “Gli spazi sono stati ottimizzati per l’accoglienza dei passeggeri, anche grazie al supporto degli uomini e delle strutture della Protezione Civile e ai gate le file scorrono. Anche la logistica e il coordinamento per il trasporto dei passeggeri funzionano – sostiene l’assessore Alessandro Aricò. La rete coordinata dall’assessorato Trasporti sta dando i suoi frutti, siamo fiduciosi che nel perdurare dell’emergenza, la situazione resti sotto controllo”. Presenti anche l’onorevole Nicolò Catania e Maurizio Miceli consigliere comunale di Trapani.
Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra
“Stiamo cercando di evitare disagi ai passeggeri costretti ad ore di attesa. Dal primo minuto – ha sottolineato Salvatore Ombra, guida di Airgest, società di gestione dello scalo trapanese -, al nostro fianco, abbiamo avuto la Prefettura, Protezione Civile, l’Aeronautica e l’Esercito, l’Ast, i bus privati, così come tutti gli operatori che operano all’aeroporto. Per non parlare della Regione Siciliana e della task force coordinata dall’assessore Alessandro Aricò, che non ci ha lasciati un attimo da soli. Sono in contatto costante con il presidente Renato Schifani che, proprio oggi, mi ha chiesto di ringraziare il personale di Airgest, che in questa emergenza non si è risparmiato, seguendo turni massacranti e mantenendo calma e professionalità”.
“L’emergenza ha rivelato i limiti degli scali siciliani”
“L’emergenza, ha sì dimostrato che la struttura del Vincenzo Florio è serenamente in grado di reggere volumi di traffico maggiori di quelli a cui è abituato, ma ha anche reso evidente la drammatica fragilità del trasporto intermodale in Sicilia. Parliamoci chiaro – afferma Ombra -, da Trapani si può andare via solo su gomma e il collegamento ferroviario tra gli scali che auspichiamo da anni, è cruciale e non più rimandabile e abbiamo avuto in questo il conforto dell’assessore. La nota meno brillante, di questa situazione – ha aggiunto – è quella del territorio che poco si è interessato all’emergenza, non rendendosi conto di ciò che sta vivendo il proprio aeroporto. Auspichiamo che lo scalo catanese possa tornare al più presto alla normalità e che l’emergenza rientri”.
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