E’ venuto a mancare il giorno del suo compleanno, Giuseppe Tabascio aveva 43 anni e una vita davanti. Un sorriso capace di illuminare chiunque e due occhi sinceri che trasmettevano bontà, è così che lo descrivono gli amici di sempre. L’uomo è stato stroncato da una malattia che non gli ha lasciato scampo. La comunità di Capaci, che ha appreso la notizia nelle ultime ore, è incredula. Giuseppe era residente a Isola delle Femmine: “Era un ragazzo solare e perbene, la vita è ingiusta” commentano in tanti.
L’ultimo saluto a Giuseppe si terrà domani, martedì 25 febbraio alle 9 presso la chiesa Madre di Isola delle Femmine.
Il cordoglio
I compagni di una vita lo ricordano con parole piene di affetto: “Abbiamo condiviso tutto, siamo cresciuti insieme e non riusciamo a credere che tu non sia più con noi. Se ne vanno sempre le persone migliori. Ti porteremo sempre nel cuore, con quel sorriso che non dimenticheremo mai. Addio fratellone.”
Poi, le parole del cognato: “Oggi è il tuo compleanno, 43 anni che hai deciso di festeggiare con nostro Gesù. Riposa in pace cognato Giuseppe. Condoglianze alla famiglia Tabascio”.
Pizzaiolo di Capaci morto, gli amici “Ci hai lasciati spezzandoci il cuore”
Il dolore per la scomparsa di Francesco Guido Cataldo, 45 anni, conosciuto da tutti come Guido, ha colpito due comunità: a distanza di chilometri ma unite da un filo invisibile dell’affetto e del ricordo. A Capaci, dove era nato e cresciuto, e a Donoratico, in Toscana, dove aveva costruito una nuova vita e una pizzeria di successo.
Guido Cataldo è scomparso a fine maggio, stroncato da un malore improvviso nel suo letto, mentre si stava rilassando a seguito di una doccia. Un fulmine a ciel sereno che ha lasciato attoniti amici e familiari. In Toscana, dove si era trasferito quasi vent’anni fa, era diventato un punto di riferimento. Aveva trasformato un ampio locale lungo la via Aurelia nel suo “Miseria e nobiltà”, un ristorante-bar-pizzeria curato nei minimi dettagli, dove trascorreva gran parte delle sue giornate lavorando con passione e voglia di innovare.
A Capaci si ricorda il giovane Guido per la sua energia e la sua allegria. La comunità tutta si unisce al cordoglio, un volto noto del comune palermitano, amato ma soprattutto un punto di riferimento. Nel 2001, all’età di 22 anni, Guido decide di trasferirsi lontano dalla Sicilia, trovando il suo equilibrio Doronatico, una frazione di Castagneto Carducci, diventando poi titolare del ristorante-pizzeria “Miseria&Nobiltà” che riscuote grande successo.
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