E’ emergenza sanitaria. A dichiararla anche l’Asp di Palermo che ha scritto al Comune intimando la rimozione dei rifiuti al più presto “perché incombe “un serio pericolo per la salute pubblica oltre che un degrado ambientale amplificato tra l’altro alle elevatissime temperature di questo periodo”. La raccolta dei rifiuti indifferenziati sta andando avanti a singhiozzo, anche dopo la riapertura della discarica della Trapani servizi che può accogliere un quantitativo limitato di rifiuti.

Quantitativi insufficienti

Questi quantitativi autorizzati in discarica sono insufficienti per il fabbisogno di Carini, situazione aggravati poi dal blocco del servizio per ben due settimane che ha fatto proliferare i rifiuti per le strade. Ci sono anche situazione di pericolo come in alcune viuzze del centro dove i cumuli di rifiuti vengono dati alle fiamme e in alcuni casi hanno anche coinvolto abitazioni i cui prospetti sono stati danneggiati dalle fiamme.

L’ostinazione di chi non vuole differenziare

Per il sindaco Giovì Monteleone il problema non è solo di “sistema”, vale a dire di mancanza di discariche in Sicilia dove poter smaltire. Il problema è principalmente culturale, dovuto a chi si ostina a non voler differenziare i rifiuti: “In alcune zone è pieno di immondizia – sottolinea – e poi ci sono zone totalmente pulite, senza un sacchetto per strada. Significa che i rifiuti abbandonati non sono indifferenziati ma dentro c’è di tutto. Plastica, organico, metalli, carta. Tutta roba che si può differenziare e che sarebbe stata regolarmente raccolta se così fosse stato”.

La repressione non può bastare

Di multe la polizia municipale, affiancata dalle guardie ambientali, ne ha fatte davvero tante in questi anni. “Se la gente non è in condizioni  di pagare poco vale” precisa il primo cittadino. Si contano attive ben 77 telecamere di videosorveglianza in parte finanziate da sponsor privati, in parte dal comune. A contrastare questo fenomeno di abbandono dei rifiuti pochi vigili urbani, solo 6 adibiti ai servizi esterni, considerato che il corpo ha un’età media di 60 anni, e 5 guardie ambientali.

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