Anche a Pasqua si ripresenta il triste fenomeno del caro voli da e per la Sicilia con buona pace dei pendolari siciliani.Un problema che si va a sovrapporre ai già eccessivi rincari che stanno pesando come un macigno sulle spalle dei siciliani. Quindi non si devono fare i conti soltanto con il carrello della spesa ma anche con i trasporti. E per un’Isola, come la Sicilia terra di emigrazione, i trasporti sono vitali.
Le iniziative per contrastare il caro voli
Ora le istituzioni stanno cercando di mettere una pezza con alcune iniziative per contrastare il caro voli da e per la Sicilia. Le iniziative verranno presentate domani, mercoledì 15 febbraio, nel corso di una conferenza stampa nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans. All’incontro con i giornalisti saranno presenti il presidente della Regione, Renato Schifani, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
Costi esorbitanti per tornare in Sicilia
Nei giorni festivi per questa prossima Pasqua è una vera stangata di caro voli. Facendo una simulazione le mete italiane del nord e del centro, Milano, Roma o Torino, possono costare sino a 400 euro. Costi che sono collegati proprio a chi decide di viaggiare nei giorni antecedenti e precedenti la Pasqua, quindi a cavallo tra il venerdì santo e la Pasquetta. Questi sono i giorni in cui i pendolari, cioè chi studia o lavora al nord, utilizzerà per fare ritorno in Sicilia. Ovviamente con costi del genere tutto si fa più proibitivo.
Una storia che si ripete ciclicamente
La questione del caro voli era stata già posta alla vigilia dello scorso Natale. Era stati lo stesso presidente della Regione, Renato Schifani, a tuonare contro le compagnie per quella che appare una speculazione sulle spalle dei siciliani. O comunque in generale di chi di questi trasporti ne ha necessità. A Natale venne fuori che un volo da Bologna a Palermo costava almeno 300 euro, uno da Milano a Palermo 400 euro, 300 da Torino, addirittura 500 se si partiva da Roma. Stessa questione anche in estate.
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