Si aprono le porte della Regione Siciliana per 150 idonei al concorso dei centri per l’impiego nelle due qualifiche di “Istruttore amministrativo contabile” e di “Operatore del mercato del lavoro”. Nella pagina web (a questo indirizzo) del dipartimento regionale della Funzione pubblica è stato pubblicato il decreto di scorrimento delle due graduatorie riguardanti i profili Cpi Iac – Cpi Oml, approvate lo scorso mese di luglio.
Il provvedimento si era reso necessario a seguito delle rinunce dei vincitori di concorso avvenute al momento della scelta della sede o come conseguenza dell’opzione verso altri profili.
Messina, “Manteniamo impegno”
“Manteniamo l’impegno di coprire entro l’anno i posti messi a concorso per i Centri per l’impiego che si erano resi disponibili a seguito di rinunce da parte dei vincitori. Grazie al lavoro della dirigente generale del dipartimento, Carmen Madonia, e di tutto il personale, 150 giovani potranno coronare a breve il sogno di un posto di lavoro nella pubblica amministrazione”, ha detto l’assessore delle Autonomie locali e della funzione pubblica, Andrea Messina.
Il rappresentante del governo Schifani evidenzia come gli uffici “siano al lavoro per definire al più presto, ovvero subito dopo l’approvazione del rendiconto e del consolidato della Regione, le assunzioni dei vincitori di concorso”.
A luglio l’accordo Stato Regione
Lo scorso luglio venne aggiunta un’intesa tra la Sicilia e Roma sulla riforma dell’Accordo Stato-Regione per il rientro del disavanzo della Regione Siciliana.
Il governatore Renato Schifani incontrò il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in videoconferenza da Catania. In collegamento anche l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, il ragioniere generale Ignazio Tozzo e il ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta.
Queste le parole del presidente della Regione Renato Schifani dette dopo l’accordo: “Nel clima di consueta e proficua collaborazione con il ministro Giorgetti abbiamo condiviso una modifica dell’Accordo che, da una parte, rafforza il percorso di risanamento economico della Sicilia, dall’altra elimina alcune condizioni del vecchio patto con lo Stato che ormai fungevano da zavorra per la nostra Regione. A fronte, infatti, di un impegno ad aumentare gli accantonamenti utili alla riduzione del disavanzo, potremo innanzitutto avviare realmente la macchina dei concorsi per una vera e propria rigenerazione amministrativa dei nostri uffici e per colmare i vuoti nelle piante organiche. Manteniamo dunque gli impegni presi con i siciliani, senza far deviare la Regione dal virtuoso percorso di risanamento che abbiamo intrapreso e che è ormai irreversibile”.
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