Il grido d’allarme della Coldiretti dopo l’operazione nel palermitano

Vino con lo zucchero, chiesti più controlli contro le frodi “Bisogna tutelare il comparto” (VIDEO)

Più controlli per tutelare il comparto di produzione del vino siciliano dalle frodi. E’ quanto chiede a gran voce la Coldiretti siciliana dopo l’operazione scattata all’alba di oggi in cui si è scoperto uno stabilimento di Monreale, nel palermitano, che produceva vino adulterano, mescolato ad acqua e zucchero. “In un momento in cui il vino siciliano vive un vero e proprio boom in tutto il mondo – si legge nella nota di Coldiretti – occorre potenziare i controlli di chi inficia anche minimamente l’attività di migliaia di produttori che su questo comparto hanno investito”.

Vino sofisticato “un abominio”

L’operazione di oggi ha portato a 9 indagati e a vari sequestri, facendo emergere un giro da milioni di litri di vino contraffatto. E’ stata realizzata dal comando provinciale della guardia di finanza di Palermo e dai funzionari dell’ispettorato repressione frodi del ministero delle politiche agricole. “Il vino sofisticato – sottolinea Coldiretti – è un vero e proprio abominio e il risultato dell’attività ispettiva dimostra quanto sia ancora troppo appetibile un comparto che detiene, tra gli altri, il primato produttivo in biologico con una superficie che supera i 26 mila ettari, ha un ventaglio straordinario di etichette e continua a mietere successi”.

Il business

Le frodi nel comparto vitivinicolo rientrano in quell’attività criminale che in Italia ogni anno produce un business di oltre 24 miliardi di euro  e che in Sicilia colpisce tutti i comparti anche a causa delle crisi provocate dalla pandemia. “Il vino siciliano va difeso sempre – sottolinea il presidente Coldiretti Sicilia, Francesco Ferreri -. Grazie al sapiente lavoro di generazioni di viticoltori che garantiscono quelle proprietà uniche ed irripetibili dalla vigna alla tavola oggi l’Isola è al top nel mondo. Chi tutela un vitigno, tutela un intero territorio e mai come ora proprio la Sicilia può mostrare le caratteristiche che ne fanno una regione naturalmente vocata per le eccellenze.   Nella nostra Regione – aggiunge – la vendemmia dura 4 mesi e questo attesta che la ricchezza produttiva da una parte all’altra”.

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