Si è costituito nei locali dell’Ospedale Giglio di Cefalù un comitato di coordinamento provvisorio del ricco universo di Associazioni varie no profit, associazioni di categorie, movimenti e gruppi organizzati operanti nel territorio dei comuni della Città a rete Madonie Cefalù Termini. Dopo le proteste spontanee e del presidente della Fondazione, anche le associazioni e il territorio si mobilitano.
“All’incontro costitutivo hanno preso parte una dozzina di rappresentanti delle realtà organizzate – si legge nella nota costitutiva del comitato -, l’Assessore di Castellana Sicula Pietro Rasa, il vice Presidente del Consiglio di Castelbuono Fabio Capuana, il Presidente del Consiglio di Geraci Piero Scancarello e l’ex assessore di Cefalù, Leo Cefalù. Erano presenti anche i rappresentanti del personale dipendente dell’ospedale Giglio e il deputato Toto Cordaro, capogruppo di Cantiere popolare”.
Sono stati contattati i sindaci di Cefalù, Castelbuono, San Mauro e Castellana Sicula oltre che il Presidente dell’Ospedale Giovanni Albano. “Hanno manifestato l’iniziativa ed hanno invitato una delegazione del comitato ad intervenire all’assemblea dei Sindaci e dei Consiglieri comunali che si terrà il pomeriggio del prossimo lunedì”.
I presenti hanno deciso di richiedere subito una audizione alla commissione Sanità, ai capigruppo e all’ufficio di Presidenza dell’Ars “per spiegare i motivi in base al quale ritengono che l’ospedale di eccellenza di Cefalù non può essere oggetto di alcun ridimensionamento, anzi necessita di un ulteriore potenziamento e di una integrazione operativa con l’altra struttura ospedaliera madonita il Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, per formare un unico polo di ospedaliero d’eccellenza”.
Lo stesso comunicato informa ancora che «si è deciso di rivolgere un invito a tutte le realtà organizzate del territorio di riferimento ad aderire al Coordinamento che si occuperà subito della salvaguardia dei livelli di assistenza sanitaria in atto esistenti nella Città a rete e che in futuro vuole rappresenta un incubatore organizzato pronto a dare il proprio contributo e sostegno a tutte le altre problematiche presenti e future e alle tante opportunità da sfruttare che devono essere poste a base per una credibile e realistica strategia di sviluppo di tutto il territorio a partire dallo sviluppo del turismo del benessere e relazionale che non può svilupparsi se i nosocomi madoniti vengono depotenziati, così come prevede il piano che il Governo regionale ha appena varato”.
La fase costituiva del Coordinamento sarà gestita da Franco Scancarello ( Patto per Geraci ), Vincenzo Allegra (Movimento I Gattopardi-Sicilia Sicilia), Rosalba Pegoraro ( Ass. San Raffaele Giglio-volontari della spedalità), Marcello Rossi (Circolo Culturale Saragat) e Martino Lauro ( Svolta Popolare per Castelbuono).
(nella foto una assemblea spontanea del personale dell’ospedale Giglio)
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