Dopo la sottoscrizione dell’accordo fra Amap e Iacp a Palermo, ora si tenta di mettere in campo iniziative che permettano la risoluzione dei consumi idrici anche in chiave futura. Il patto ha permesso l’avvio del superamento del contenzioso per il pagamento dei consumi idrici pregressi in alcuni immobili occupati di proprietà dell’istituto autonomo case popolari. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l’amministratore unico dell’azienda Alessandro Di Martino,  intervengono proponendo alla Regione e allo stesso istituto l’avvio di un confronto per la soluzione definitiva di questo problema anche in prospettiva futura.

Una collaborazione

Per Alessandro Di Martino, la sottoscrizione dell’accordo è l’occasione per affrontare in modo collaborativo il delicato tema della gestione delle utenze in immobili occupati: “Abbiamo un interesse collettivo – sostiene – che guarda sia alla tenuta finanziaria dell’azienda ma anche al volere di tante famiglie che vogliono regolarizzare la loro posizione e l’accesso a servizi e benefici sociali, ad oggi difficilmente usufruibili”.

Il sindaco: “Vertenza da affrontare in modo organico”

Il sindaco Leoluca Orlando sottolinea che l’amministrazione comunale vuole affrontare in modo organico il tema della regolarizzazione della posizione di migliaia di famiglie, non solo per quanto riguarda le utenze. “Vi sono oggi gli strumenti normativi per costruire, con la Regione e con lo Iacp – precisa il primo cittadino -, un percorso che renda possibile il riconoscimento dei diritti di tutti a partire da quello alla residenza, in un quadro di legalità e rispetto delle regole e insieme all’assunzione di responsabilità e impegni precisi. Per questo – conclude Orlando – proporremo all’istituto autonomo, alla Regione e ovviamente alla nostra partecipata Amap di avviare un confronto per giungere insieme a soluzioni che tengano conto di tutte le esigenze in campo”.

Il contenzioso in parte risolto

La Regione nei giorni scorsi, con delibera di giunta, ha autorizzato l’istituto autonomo case popolari di Palermo all’utilizzo di 5,2 milioni di euro di fondi ex Gescal per onorare parte del debito nei confronti di Amap Spa. In questo modo si va a saldare la prima tranche del debito con l’azienda e ottenere lo sblocco del pagamento degli stipendi per i propri dipendenti.

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