Si sbloccano a distanza di molti anni i fondi ex Gescal che la Regione Siciliana ha riprogrammato per la realizzazione di opere pubbliche. A beneficiarne sarà tra gli altri il Comune di Calatafimi Segesta. Da un plafond complessivo di 5 milioni di euro, il municipio del trapanese se ne vede assegnati ben 856 mila euro. Le risorse erogate a favore dell’Istituto autonomo case popolari di Trapani in parte serviranno per il completamento della chiesa parrocchiale in contrada Sasi.
Interventi anche in 32 alloggi popolari
Con lo stesso stanziamento, inoltre, si provvederà al rifacimento di prospetti e parti comuni nei lotti ‘E’ ed ‘F’ che interessano 32 alloggi popolari nello stesso Comune calatafimese. “La riprogrammazione dei fondi ex Gescal, di cui ho seguito l’iter personalmente, effettuata dall’assessorato regionale alle Infrastrutture – afferma la deputata regionale Eleonora Lo Curto – sblocca lavori che, nel caso della chiesa di contrada Sasi, sono attesi da quasi trent’anni. Sono soddisfatta per il lavoro svolto in maniera concertata dall’ufficio tecnico del comune di Calatafimi Segesta e dall’Iacp di Trapani”.
Fondi anche dal Comune
L’ente locale contribuirà alle opere con un cofinanziamento di 560mila euro. “Ringrazio per l’impegno profuso l’ex commissario dell’Iacp di Trapani Fabrizio Pandolfo e l’assessore regionale Marco Falcone, unitamente al direttore generale Pietro Savona. I finanziamenti con i fondi ex Gescal – conclude il capogruppo Udc all’Ars Eleonora Lo Curto, verranno deliberati dalla Giunta regionale e l’iter potrà scattare con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale”.
Commenta con Facebook