“Con una ricognizione di progetti esecutivi redatti da diversi comuni trapanesi è stato possibile finanziare nuove opere pubbliche a seguito dell’approvazione di una delibera della Giunta regionale che programma la spesa dei fondi Fsc 2021-2027. In Commissione bilancio dell’Ars ho lavorato per scremare quelle opere che potevano contare su una fase avanzata di progettazione, in maniera da renderle cantierabili in breve tempo”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

L’elenco delle opere finanziate

A beneficiare delle risorse extraregionali saranno il comune di San Vito Lo Capo con un finanziamento di  euro 2.374.376,77 per gli interventi di recupero di sentieristica e ciclopedonali, di aree attrezzate per la ricreazione all’aria aperta e punti di osservazione. Questi lavori rientrano nel segmento Ambiente e risorse naturali-Natura e biodiversità del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

Con un altro finanziamento di oltre 300 mila euro, sempre a San Vito Lo Capo, verrà sistemato l’ultimo tratto della via che conduce al Faro. La località balneare beneficia anche di un ulteriore finanziamento di 607mila euro per il completamento dell’arredo urbano, la riqualificazione ambientale del lungomare e la sistemazione della Villa dell’ex Albergo diurno.

A Marsala invece viene finanziato con 212mila euro un intervento di adeguamento e adattamento delle aule scolastiche in conseguenza del Covid19 negli istituti scolastici del II circolo, V circolo, istituto comprensivo De Gasperi, istituto comprensivo Pellegrino e scuola media Mazzini.

A Paceco con 450mila euro sono previsti i lavori di miglioramento della sicurezza, della funzionalità, degli impianti e dell’involucro nella scuola Giovanni XXIII.

Infine a Calatafimi Segesta sono previsti i lavori di ammodernamento, riqualificazione e adeguamento alle norme Coni del Campo sportivo con 1,450 milioni e la riqualificazione energetica del Palazzo comunale con 303mila euro.

Gare entro 90 giorni

“Sono estremamente soddisfatta – prosegue Lo Curto – che l’opera quotidiana di ascolto del territorio attraverso le istanze che giungono dai sindaci e dai consigli comunali produca atti come questi varati prima dalla Commissione Bilancio dell’Ars e poi dal Governo regionale, con ricadute immediate sul territorio e che nel contempo determinano un’accelerazione della spesa comunitaria. Adesso dovranno essere i Comuni a dover bandire le gare entro 90 giorni dalla comunicazione del finanziamento da parte dei Dipartimenti regionali. I successivi appalti e l’avvio dei cantieri determineranno nel breve periodo anche ricadute occupazionali”.

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