Cambia il volto dell’organizzazione amministrativa del Comune di Palermo. La Giunta, guidata da Roberto Lagalla, ha approvato la manovra che modifca l’assetto degli uffici del capoluogo siciliano. Uno schema a cascata che prevede una serie di capi area, a cui faranno seguito dirigenti ed amministrativi dei vari settori. L’obiettivo è quello di razionalizzare la macchina comunale, che vive un oggettivo momento di confusione in alcuni settori chiave.

Al momento, la riorganizzazione è ad un livello meramente formale, con il nuovo organigramma delle aree di riferimento. Nei prossimi giorni invece, la manovra entrerà nel vivo, con la nomina dei capi area e dei relativi dirigenti. Non sono da escludere alcune rotazioni ed alcuni avvicendamenti interni. La partita sulla scacchiera si gioca in pochi centimetri e le pedine rimaste sono davvero poche. Ciò al netto dei cambiamenti che riguarderanno le società Partecipate, a partire dal 2023.

Avvicendamenti fra tributi e ragioneria?

Un restyling della macchina amministrativa che dipenderà principalmente dal futuro di tre pezzi decisamente importanti per l’arsenale comunale: Bohuslav Basile, Maria Mandalà e Sergio Pollicita. Con riguardo al primo, al momento ricopre il ruolo di ragioniere generale. Posizione nella quale non sono mancati i botta e risposta sia con la vecchia amministrazione e relativo segretario generale, sia con la nuova. Per lui si prospetta o il mantenimento dell’incarico oppure un avvicendamento interno con Maria Mandalà.

L’attuale portasigilli del Settore Tributi potrebbe essere uno dei nomi chiave come futuro capo area dell’omonimo settore, anche se la sua famosa “reprimenda” anti-furbetti potrebbe aver lasciato alcuni strascichi interni. Dissidi che potrebbero favorire un avvicendamento interno proprio con lo stesso Basile. Altro capitolo riguarda Sergio Pollicita. Difficile rimanga nella sua attuale posizione. Più probabile una sua nomina da direttore generale, visto la scissione degli incarichi con la segreteria generale, che avrà un’area a sè e sarà ovviamente capitanata da Raimondo Liotta.

L’area sui Fondi Extra Comunali, Ambiente e Servizi Cimiteriali

La grande novità della manovra riguarda la creazione di una macroarea dediata alla gestione dei fondi extra comunali, che farà capo all’assessore nonchè vicesindaco Carolina Varchi. Un settore nel quale il principale favorito per il ruolo di capo area è Giuseppe Sacco, attuale titolare dell’omonimo servizio e responsabile dell’URP. Ci sarà poi l’area dedicata al Personale, ai Servizi Demografici, al Decentramento e alle Manutenzioni, facente capo all’assessore Dario Falzone. Ad avere l’ultima parola sarà Roberto Lagalla, anche se voci di corridoio porterebbero, per il ruolo di capo area, ad Alessandra Autore, attualmente coordinatrice dell’Ufficio Elettorale.

A queste si affiancherà l’area del Patrimonio, delle Politiche Ambientali e della Transizione Ecologica, facente capo all’assessore Andrea Mineo. Il prescelto dell’alfiere di Forza Italia potrebbe essere in questo caso Ferdinando Ania, anche se lo stesso viene dato come possibile destinatario di un incarico di punta all’interno dell’alveo dei Servizi Cimiteriali a partire da gennaio 2023.

Sport, Innovazione Tecnologica e Sviluppo Economico

Si sposterà quasi sicuramente dalla vicesegreteria generale Patrizia Melisenda, al posto della quale potrebbe arrivare Maria Di Trapani, che tornerebbe a Palazzo delle Aquile dopo l’esperienza nel settore Verde. Per la Melisenda ci potrebbero essere due possibili strade, una che porta all’area dell’Innovazione Tecnologica, sotto l’egida di Antonella Tirrito, o verso l’area Cultura, Sport e Politiche Giovanili, dove però potrebbe avanzare di ruolo Domenico Verona. All’area Istruzione (Tamajo) e delle Politiche Socio-Sanitarie (Pennino), si affiancherà quella dello Sviluppo Economico, sotto l’egida di Giuliano Forzinetti. Una delle macrearee che presenterà i principali cambiamenti, sia in termini di accorpamenti che di funzioni. Per il ruolo di capo area favorito, al momento, potrebbe essere Luigi Galatioto, pezzo da novanta del Suap.

Mobilità e Opere Pubbliche

Sul fronte dell’area della Mobilità, si prospetta un ruolo di punta Sergio Maneri, attuale detentore dell’ominimo ufficio. Ciò al netto di un possibile avvicendamento con Dario Di Gangi, attuale detentetore del settore Opere Pubbliche. Contesto nel quale c’è da capire anche il destino di due figure nominate durante la gestione Orlando, ovvero quelle dei mobility manager. Mario Scotto e Roberto Biondo infatti sono stati chiamati dall’ex sindaco e dall’ex assessore alla Mobilità Giusto Catania a risolvere i problemi di viabilità del capoluogo siciliano. Visti i futuri cantieri attesi nei prossimi anni, fra grandi opere programmati ed interventi nell’alveo del PNRR, il loro ruolo potrebbe non essere da sottovalutare.

Infine, vi sarà una macroarea dedicata agli interventi del Coime, uno sportello autonomo per le concessioni edilizie e una dedicata alla Polizia Municipale, che dovrebbe logicamente essere affidata, almeno per il momento, a Margherita Amato.

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