Il concerto di capodanno a Palermo potrebbe riservare nomi altisonanti. A calcare il palco da allestire in centro città potrebbero esserci artisti di primissimo livello. Al momento, come anticipato dal quotidiano La Repubblica, si parla solo di possibilità. Ipotesi in buona sostanza. Perché si deve anzitutto capire quali sono gli eventuali impegni di questi cantanti o se ancora sono liberi per l’ultima notte dell’anno. Intanto si parla di cifre importanti per realizzare il cartellone degli eventi natalizi.
I nomi in ballo
Secondo quanto trapela al Comune di Palermo si sta pensano a nomi come quelli di Biagio Antonacci e Nek. Un po’ più stagionati ma ancora oggi in primissimo piano. Poi ci sono anche i volti più giovani e altrettanto in primo piano: Elodie e Annalisa. Come anticipato dall’assessore alla Cultura Giampiero Cannella si tratta ancora di sondaggi: “Siamo ancora in una fase iniziale di ricognizione per capire quali artisti sono disponibili – ha detto Cannella a ‘La Repubblica’- . Si tratta di un evento su cui puntiamo molto, visto che sono previsti dei flussi turistici importanti per quel periodo”.
Cantanti di “peso”
Elodie è sicuramente l’artista che sta impazzando un po’ ovunque. Nelle classifiche, nelle trasmissioni ma anche per il suo look sempre molto provocante. Annalisa è in grande spolvero, appena qualche giorno fa al Forum di Assago il suo concerto ha fatto sold out. Antonacci domani compirà 60 anni e resta ancora fortemente sulla cresta dell’onda. E’ l’autore di “Più che un’idea”, brano contenuto nel nuovo album di Laura Pausini “Anime parallele” che preannuncia il solito successo. Infine Nek è tornato alla ribalta con un tour che lo vede assieme a Francesco Renga.
Investimento importante
Altra voce insistente è lo stanziamento che il Comune avrebbe intenzione di garantire per allestire questo cartellone natalizio. Si parla di 500 mila euro, cifra importante in un momento in cui non è che le casse sprizzino buona salute. Si è parlato a lungo addirittura di pre-dissesto, poi è arrivato il piano di riequilibrio. Sarà confermata davvero questa cifra?
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